Manutenzione auto: i controlli periodici

Manutenzione auto

La famosa lista settembrina con “le cose da fare” una volta rientrati dalle ferie è diventata un vero must di questi ultimi anni. Importante come quella del primo gennaio, a settembre siamo così carichi di energie da voler mettere nero su bianco le nostre issue più importanti, come: 

  • iscriversi in palestra
  • iniziare un corso di lingua
  • seguire una nuova dieta
  • fare il controllo dell’auto

Se quest’ultima non è proprio una tua priorità, ti consigliamo comunque di aggiungerla, perché la sicurezza deve essere una priorità per tutti. Andiamo allora con ordine e scopriamo insieme le cose a cui dare più attenzione.

Manutenzione auto: quando farla

Come riportato dall’Osservatorio Continental sulla Sicurezza Stradale, per gli automobilisti del Bel Paese l’attenzione alla manutenzione dell’auto è uno dei fattori più importanti; ma è bene ricordare che solo se fatta in maniera corretta può garantire la massima sicurezza. 

Per questo è fondamentale effettuare i tagliandi e le revisioni al fine di verificare lo “stato di salute” dell’automobile. Inoltre, la revisione periodica è un obbligo di legge e i tagliandi imposti dalle case costruttrici sono fondamentali sia per evitare eventuali sanzioni (revisione) che la perdita della garanzia da parte della Casa madre (tagliandi).

Manutenzione auto: quali controlli periodici fare

La manutenzione regolare dell’auto è fondamentale per garantire la sicurezza, l’efficienza e la longevità del veicolo. Ecco perché oltre a questi immancabili appuntamenti è bene effettuare un check-up completo alla propria vettura, dove dovrai far controllare:

    1. Cambio-rabbocco olio. Il cambio olio di solito viene effettuato ogni 15-20mila km, ma ovviamente l’informazione precisa è riportata sul libretto di uso e manutenzione della tua auto.
    2. Pressione e usura pneumatici. Da un paio di anni i produttori hanno inserito un listello che quando si consuma o sbiadisce indica che è arrivato il momento di sostituire lo pneumatico.
    3. Batteria. Quando si lascia il veicolo fermo per lunghi periodi, magari in luoghi particolarmente freddi, il consiglio è di staccare la batteria.
    4. Sostituzione liquido e pasticche freni
    5. Livello liquido di raffreddamento. Quando la spia dell’acqua si accende bisogna immediatamente fermarsi ed effettuare il rabbocco, ovviamente sarebbe meglio non arrivare a questo punto, controllando il livello del liquido periodicamente.
    6. Tagliando e revisione.
    7. Filtro antipolline. Per assicurarsi un ambiente di guida pulito e salubre è bene effettuare un cambio del filtro antipolline auto annualmente o in alternativa quando si superano i 20mila chilometri.

Controlli periodici sulle auto elettriche 

Le auto elettriche richiedono una manutenzione diversa rispetto ai veicoli a combustione interna. In ogni caso è necessario controllare tutti i componenti presenti nelle automobili a benzina, come luci, freni, pressione e usura dei pneumatici e poi controllare anche i componenti specifici delle auto elettriche, ovvero: 

  1. Batteria. Anche se le batterie moderne sono progettate per durare molti anni, è importante controllarne regolarmente lo stato di salute. Questo controllo viene solitamente eseguito dal concessionario o da un’officina specializzata, utilizzando strumenti diagnostici specifici. I sintomi di una batteria invecchiata o danneggiata includono una riduzione dell’autonomia e un tempo di ricarica più lungo del normale. 
  2. Sistema di raffreddamento della batteria. Le auto elettriche sono dotate di un sistema di raffreddamento a liquido per mantenere la batteria a una temperatura ottimale. Questo sistema richiede controlli periodici per assicurarsi che il liquido di raffreddamento sia al livello corretto e che non ci siano perdite.
  3. Verifica del sistema elettrico. Oltre alla batteria principale, un’auto elettrica ha diversi sistemi elettrici che devono essere controllati regolarmente. Questo include il sistema di illuminazione, l’infotainment, i sistemi di assistenza alla guida e altri componenti elettronici.

Controlli periodici sulle auto GPL

La manutenzione di un’auto a GPL comprende la verifica e il controllo di componenti essenziali come l’evaporatore (o polmone), la bombola, gli iniettori, la centralina di controllo e le tubazioni del gas, oltre a vari filtri. Sebbene i costi di manutenzione per un impianto GPL siano generalmente contenuti, è fondamentale rispettare le scadenze indicate nel libretto d’uso, che spesso coincidono con quelle dei veicoli tradizionali, ovvero ogni 15-20.000 km. 

Tra gli interventi più importanti vi sono il controllo delle valvole e delle candele, la verifica dell’assenza di perdite e la sostituzione periodica del filtro del GPL in fase gassosa, da effettuare entro i 15.000 km per evitare incrostazioni che possono compromettere le prestazioni del motore.

Sondaggio sulla sicurezza stradale e manutenzione auto

L’Osservatorio Continental sulla Sicurezza Stradale tramite un sondaggio, realizzata in collaborazione con Euromedia Search, ha analizzato il rapporto tra gli italiani e la sicurezza stradale. Lo studio ha coinvolto tutti gli utenti della strada, dagli automobilisti ai motociclisti, dai ciclisti ai pedoni, senza dimenticare gli autotrasportatori. Ed ecco cosa è emerso:

Gli italiani non si considerano un pericolo 

La maggior parte degli automobilisti italiani non si considera un pericolo per gli altri. In particolare, il 79,5% degli intervistati si definisce “rispettoso delle regole indipendentemente dalla presenza di un controllo”, mentre l’8,7% dichiara di rispettare le regole solo in presenza di un controllo delle Forze dell’Ordine. L’87,4% del campione intervistato si dichiara sicuro delle proprie capacità e del proprio autocontrollo quando è alla guida del proprio mezzo di trasporto.

Come si può incrementare la sicurezza stradale?
Secondo le rilevazioni, il 34,9% degli intervistati pone la propria fiducia nei guidatori e nel loro senso di responsabilità, il 16,7% in una maggiore severità da parte delle Forze dell’Ordine attraverso una presenza più estesa sulle strade e sulle autostrade, il 15,5% nelle aziende che producono automobili e pneumatici. La tecnologia in questo senso viene considerata come un elemento determinante, grazie alla costante evoluzione di sistemi in grado di assistere il guidatore in modo attivo nelle situazioni di pericolo. Scopri Come funziona Android Auto.

Come sarà il futuro della sicurezza stradale?
Per il 43,5% degli italiani il fattore fondamentale sui veicoli di prossima generazione sono i sistemi di sicurezza e di «alert» in grado di evitare incidenti, a dimostrazione di quanto la sicurezza sia sempre di più una priorità per gli automobilisti. Sempre secondo lo studio, il 59,2% delle persone interpellate ritiene che i sistemi di assistenza alla guida siano strumenti validi ma che non risolvano il problema della sicurezza stradale, mentre il 37,9% li ritiene comunque fondamentali. Il 12,2% menziona come fattore fondamentale sulle auto del futuro il carburante ecocompatibile e il 10,5% le auto a guida autonoma e capaci di interazioni tra veicoli e infrastrutture.

La famosa lista settembrina con “le cose da fare” una volta rientrati dalle ferie è diventata un vero must di questi ultimi anni. Importante come quella del primo gennaio, a settembre siamo così carichi di energie da voler mettere nero su bianco le nostre issue più importanti, come: 

  • iscriversi in palestra
  • iniziare un corso di lingua
  • seguire una nuova dieta
  • fare il controllo dell’auto

Se quest’ultima non è proprio una tua priorità, ti consigliamo comunque di aggiungerla, perché la sicurezza deve essere una priorità per tutti. Andiamo allora con ordine e scopriamo insieme le cose a cui dare più attenzione.

Manutenzione auto: quando farla

Come riportato dall’Osservatorio Continental sulla Sicurezza Stradale, per gli automobilisti del Bel Paese l’attenzione alla manutenzione dell’auto è uno dei fattori più importanti; ma è bene ricordare che solo se fatta in maniera corretta può garantire la massima sicurezza. 

Per questo è fondamentale effettuare i tagliandi e le revisioni al fine di verificare lo “stato di salute” dell’automobile. Inoltre, la revisione periodica è un obbligo di legge e i tagliandi imposti dalle case costruttrici sono fondamentali sia per evitare eventuali sanzioni (revisione) che la perdita della garanzia da parte della Casa madre (tagliandi).

Manutenzione auto: quali controlli periodici fare

La manutenzione regolare dell’auto è fondamentale per garantire la sicurezza, l’efficienza e la longevità del veicolo. Ecco perché oltre a questi immancabili appuntamenti è bene effettuare un check-up completo alla propria vettura, dove dovrai far controllare:

    1. Cambio-rabbocco olio. Il cambio olio di solito viene effettuato ogni 15-20mila km, ma ovviamente l’informazione precisa è riportata sul libretto di uso e manutenzione della tua auto.
    2. Pressione e usura pneumatici. Da un paio di anni i produttori hanno inserito un listello che quando si consuma o sbiadisce indica che è arrivato il momento di sostituire lo pneumatico.
    3. Batteria. Quando si lascia il veicolo fermo per lunghi periodi, magari in luoghi particolarmente freddi, il consiglio è di staccare la batteria.
    4. Sostituzione liquido e pasticche freni
    5. Livello liquido di raffreddamento. Quando la spia dell’acqua si accende bisogna immediatamente fermarsi ed effettuare il rabbocco, ovviamente sarebbe meglio non arrivare a questo punto, controllando il livello del liquido periodicamente.
    6. Tagliando e revisione.
    7. Filtro antipolline. Per assicurarsi un ambiente di guida pulito e salubre è bene effettuare un cambio del filtro antipolline auto annualmente o in alternativa quando si superano i 20mila chilometri.

Controlli periodici sulle auto elettriche 

Le auto elettriche richiedono una manutenzione diversa rispetto ai veicoli a combustione interna. In ogni caso è necessario controllare tutti i componenti presenti nelle automobili a benzina, come luci, freni, pressione e usura dei pneumatici e poi controllare anche i componenti specifici delle auto elettriche, ovvero: 

  1. Batteria. Anche se le batterie moderne sono progettate per durare molti anni, è importante controllarne regolarmente lo stato di salute. Questo controllo viene solitamente eseguito dal concessionario o da un’officina specializzata, utilizzando strumenti diagnostici specifici. I sintomi di una batteria invecchiata o danneggiata includono una riduzione dell’autonomia e un tempo di ricarica più lungo del normale. 
  2. Sistema di raffreddamento della batteria. Le auto elettriche sono dotate di un sistema di raffreddamento a liquido per mantenere la batteria a una temperatura ottimale. Questo sistema richiede controlli periodici per assicurarsi che il liquido di raffreddamento sia al livello corretto e che non ci siano perdite.
  3. Verifica del sistema elettrico. Oltre alla batteria principale, un’auto elettrica ha diversi sistemi elettrici che devono essere controllati regolarmente. Questo include il sistema di illuminazione, l’infotainment, i sistemi di assistenza alla guida e altri componenti elettronici.

Controlli periodici sulle auto GPL

La manutenzione di un’auto a GPL comprende la verifica e il controllo di componenti essenziali come l’evaporatore (o polmone), la bombola, gli iniettori, la centralina di controllo e le tubazioni del gas, oltre a vari filtri. Sebbene i costi di manutenzione per un impianto GPL siano generalmente contenuti, è fondamentale rispettare le scadenze indicate nel libretto d’uso, che spesso coincidono con quelle dei veicoli tradizionali, ovvero ogni 15-20.000 km. 

Tra gli interventi più importanti vi sono il controllo delle valvole e delle candele, la verifica dell’assenza di perdite e la sostituzione periodica del filtro del GPL in fase gassosa, da effettuare entro i 15.000 km per evitare incrostazioni che possono compromettere le prestazioni del motore.

Sondaggio sulla sicurezza stradale e manutenzione auto

L’Osservatorio Continental sulla Sicurezza Stradale tramite un sondaggio, realizzata in collaborazione con Euromedia Search, ha analizzato il rapporto tra gli italiani e la sicurezza stradale. Lo studio ha coinvolto tutti gli utenti della strada, dagli automobilisti ai motociclisti, dai ciclisti ai pedoni, senza dimenticare gli autotrasportatori. Ed ecco cosa è emerso:

Gli italiani non si considerano un pericolo 

La maggior parte degli automobilisti italiani non si considera un pericolo per gli altri. In particolare, il 79,5% degli intervistati si definisce “rispettoso delle regole indipendentemente dalla presenza di un controllo”, mentre l’8,7% dichiara di rispettare le regole solo in presenza di un controllo delle Forze dell’Ordine. L’87,4% del campione intervistato si dichiara sicuro delle proprie capacità e del proprio autocontrollo quando è alla guida del proprio mezzo di trasporto.

Come si può incrementare la sicurezza stradale?
Secondo le rilevazioni, il 34,9% degli intervistati pone la propria fiducia nei guidatori e nel loro senso di responsabilità, il 16,7% in una maggiore severità da parte delle Forze dell’Ordine attraverso una presenza più estesa sulle strade e sulle autostrade, il 15,5% nelle aziende che producono automobili e pneumatici. La tecnologia in questo senso viene considerata come un elemento determinante, grazie alla costante evoluzione di sistemi in grado di assistere il guidatore in modo attivo nelle situazioni di pericolo. Scopri Come funziona Android Auto.

Come sarà il futuro della sicurezza stradale?
Per il 43,5% degli italiani il fattore fondamentale sui veicoli di prossima generazione sono i sistemi di sicurezza e di «alert» in grado di evitare incidenti, a dimostrazione di quanto la sicurezza sia sempre di più una priorità per gli automobilisti. Sempre secondo lo studio, il 59,2% delle persone interpellate ritiene che i sistemi di assistenza alla guida siano strumenti validi ma che non risolvano il problema della sicurezza stradale, mentre il 37,9% li ritiene comunque fondamentali. Il 12,2% menziona come fattore fondamentale sulle auto del futuro il carburante ecocompatibile e il 10,5% le auto a guida autonoma e capaci di interazioni tra veicoli e infrastrutture.

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