Il passaggio di proprietà di un veicolo è un procedimento burocratico fondamentale in diverse situazioni comuni nella vita quotidiana. Questo processo è necessario quando si acquista o si vende un’automobile usata, garantendo il trasferimento legale della proprietà dal venditore all’acquirente. Altre circostanze in cui si rende indispensabile includono le donazioni di veicoli tra familiari, i trasferimenti derivanti da eredità e le cessioni a titolo gratuito.
Inoltre, il passaggio di proprietà è richiesto anche in caso di leasing o noleggio a lungo termine, quando il contratto prevede il riscatto del veicolo da parte del locatario. Assicurare che il trasferimento sia eseguito correttamente è essenziale per evitare problemi legali e amministrativi futuri, garantendo che tutti gli obblighi fiscali e assicurativi siano adeguatamente rispettati.
Calcolare il costo del passaggio di proprietà
Il costo del passaggio di proprietà dipende da svariati fattori, tra cui il comune di residenza, in quanto è determinato dall’importo dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), obbligatoria e stabilita con Decreto del Ministero delle Finanze. È possibile essere esonerato dal pagamento dell’Imposta IPT nel caso in cui il passaggio di proprietà riguardi un motociclo – ad eccezione di quelli d’epoca – o se si sta vendendo l’auto a un concessionario/rivenditore di veicoli usati o ancora se riguarda particolari categorie di disabili o associazioni di volontariato.
Al contempo bisogna considerare che, se si sta comprando un veicolo storico o speciale, è prevista la riduzione di un quarto dell’importo.
Ecco una visuale dei costi, non esaustiva, ma che vuole solo dare un’idea dell’importo finale. È anche possibile usare dei calcolatori online, non ufficiali, per simulare il costo tenendo conto delle variazioni delle IPT provinciali, degli emolumenti Aci e dell’imposta di bollo.
Voce di costo | Importo |
Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) | da 150€ a 610€ |
Emolumenti ACI | 27€ |
Imposta di bollo | da 32€ a 48€ |
Diritti DTT | 9€ |
Aggiornamento carta di circolazione | 16€ |
Se non hai aggiornato la carta di circolazione e il certificato di proprietà entro il termine di 60 giorni dall’autentica della firma sull’atto di vendita, puoi incorrere in sanzioni monetarie e rischi il ritiro della carta di circolazione in caso di controllo su strada (art. 94 del Codice della Strada). Se non si effettua il passaggio di proprietà all’ACI vengono applicate sanzioni amministrative per l’acquirente, mentre il venditore rischia delle conseguenze sul piano civile e fiscale.
Quali documenti servono
Il passaggio di proprietà di un veicolo richiede una serie di documenti indispensabili per garantire la corretta registrazione del nuovo proprietario presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e l’aggiornamento della carta di circolazione. I documenti necessari per procedere con il passaggio di proprietà sono:
- certificato di proprietà (CDP), in formato cartaceo o digitale, che è essenziale per la trascrizione dell’atto di vendita. Se il veicolo è soggetto a un finanziamento o a un leasing, sarà necessaria una dichiarazione di nulla osta rilasciata dalla società finanziaria o di leasing, attestante l’autorizzazione alla vendita. In caso di cessione a favore di un cittadino extracomunitario, potrebbe essere richiesta una copia del permesso di soggiorno o del visto di residenza. Per i veicoli soggetti a fermo amministrativo, è necessario presentare il provvedimento di revoca del fermo rilasciato dall’autorità competente.
- atto di vendita
- nota di presentazione al PRA su cui indicare il codice fiscale dell’acquirente
- carta di circolazione e una fotocopia della stessa
- modulo TT 2119 per richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione;
- fotocopia del documento di identità dell’acquirente;
- autocertificazione di residenza dell’acquirente.
In caso di veicoli acquistati da un erede legittimo, sarà richiesta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la qualità di erede, oltre al certificato di morte del precedente proprietario. Questi documenti aggiuntivi sono cruciali per assicurare che il passaggio di proprietà avvenga senza intoppi e nel rispetto delle normative vigenti.
Come fare il passaggio di proprietà
Il passaggio di proprietà di un veicolo può essere effettuato presso diverse sedi autorizzate, garantendo la corretta registrazione del nuovo proprietario. Le opzioni principali includono:
- uffici del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e delegazioni dell’Automobile Club d’Italia (ACI), sono diffusi su tutto il territorio nazionale e offrono un servizio completo di assistenza per la compilazione e la verifica della documentazione;
- agenzie di pratiche automobilistiche, forniscono un servizio più rapido e personalizzato, ma possono comportare costi aggiuntivi per la gestione delle pratiche.
Se sei in possesso del Certificato di Proprietà (CDP), il passaggio di proprietà del veicolo può essere effettuato presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). In questo caso, è necessario presentarsi insieme al venditore per autenticare la firma del venditore sul documento. Questa autenticazione viene effettuata gratuitamente presso lo STA, rendendo il processo più economico e rapido rispetto alla stessa operazione svolta da un notaio, che comporterebbe costi aggiuntivi. Per procedere, sono richiesti una marca da bollo da 16 euro e un documento di identità valido.
L’operazione effettuata allo STA comporta automaticamente la richiesta di registrazione del passaggio di proprietà, rappresentando la soluzione più veloce ed efficiente per completare la transazione di compravendita del veicolo. Questa procedura semplifica notevolmente il processo, riducendo tempi e burocrazia, e garantendo che tutte le fasi della registrazione siano completate in un’unica sessione presso lo sportello. Rivolgersi allo STA permette di assicurare una gestione fluida e tempestiva della pratica, facilitando il trasferimento legale della proprietà del veicolo.
È possibile anche effettuare il passaggio di proprietà online attraverso il portale dell’ACI, previa autenticazione con SPID o CIE, rendendo il processo ancora più comodo e accessibile. Indipendentemente dal canale scelto, è fondamentale seguire attentamente le procedure previste per evitare errori o ritardi nella registrazione.