Tutto sull’impianto a GPL per auto

aquila energie gpl

Tutte le auto alimentate a benzina, a carburatore, ad iniezione e ad iniezione con marmitta catalitica, possono essere convertite in GPL. Non male considerato che ha un costo inferiore rispetto alla benzina e, in linea di massima, ha una maggiore percorrenza al litro. Inoltre, è meno inquinante: l’emissione di gas nocivi è meno elevata nelle auto a GPL rispetto a quelle a benzina tradizionali. Ma cosa è necessario sapere prima di propendere per un impianto auto a GPL?

Quali auto possono essere convertite

Tutte le auto alimentate a benzina, a carburatore, ad iniezione e ad iniezione con marmitta catalitica, possono essere convertite in GPL. I moderni sistemi di alimentazione a gas non comportano una perdita di potenza significativa rispetto al funzionamento a benzina; quindi, è possibile installare impianti GPL su motori anche di piccola cilindrata.

Viene eliminata l’alimentazione precedente?

L’installazione dell’impianto GPL non elimina la precedente alimentazione: il guidatore può scegliere se andare a benzina oppure a gas muovendo semplicemente una leva che si trova all’interno dell’abitacolo.

Dove viene posizionato l’impianto a GPL?

Di norma è possibile installare l’impianto a GPL nel vano portabagagli, dove verrà installato un serbatoio, e anche sotto la vettura. La distanza minima da terra del serbatoio non deve essere inferiore a 200 mm (nelle condizioni di auto a vuoto) e deve essere rivestito sempre con una protezione. Qui viene messo un serbatoio che riduce di poco la capienza. Se si utilizzano serbatoi toroidali questi vengono installati al posto della ruota di scorta.

Quanto sono capienti le bombole?

La bombola è una parte importante dell’impianto. Di solito si utilizzano bombole con capacità di 80-90 litri, in modo da avere una autonomia di 250-300 km, a seconda del tipo di vettura.

Quanto costa l’impianto a GPL?

La conversione di un impianto costa dai 1400€ ai 2200 €. Oltre agli strumenti, incide sulla spesa il costo della manodopera, poiché sono necessarie circa 15 ore di lavoro.

Dove si effettua l’installazione?

L’installazione di un impianto auto a GPL deve essere effettuata in officine specializzate e autorizzate, oppure in aree di servizio che dispongono di una zona attrezzata e personale qualificato per farlo. È fondamentale scegliere centri che dispongano di una squadra certificata, in quanto l’installazione richiede una modifica sostanziale del sistema di alimentazione del veicolo. Le officine autorizzate sono dotate delle competenze tecniche e degli strumenti adeguati a garantire che l’installazione avvenga secondo le normative vigenti in materia di sicurezza.

Quanto tempo serve per l’installazione sull’auto?

L’installazione di un impianto a GPL su un’autovettura richiede generalmente da 1 a 3 giorni lavorativi, a seconda del tipo di veicolo e della complessità dell’installazione. Il processo può variare leggermente in base al modello di auto e alle specifiche tecniche dell’impianto scelto. Durante questo periodo, tecnici specializzati lavorano per garantire che l’impianto sia installato in modo sicuro e conforme alle normative vigenti. È consigliabile pianificare l’installazione in modo che non coincida con esigenze immediate di utilizzo del veicolo, così da evitare inconvenienti durante i giorni di lavoro.

Per i veicoli Euro 2 ed Euro 3 (immatricolati dopo il 1 gennaio 1997) anche di persone giuridiche purché aventi sede legale o operativa in uno dei Comuni aderenti, l’incentivo è di 500 euro per la conversione a GPL, di cui 150 a carico dell’installatore. L’importo erogato è di 1.507.669,05 euro;

Ogni quanto avviene la manutenzione?

La manutenzione di un impianto auto a GPL è fondamentale per assicurare la sicurezza e l’efficienza del sistema: si consiglia di effettuare interventi di manutenzione sull’impianto ogni anno e bisogna che includano, tra l’altro, la revisione degli iniettori, del riduttore di pressione e del serbatoio. Ogni 4 anni o 200.000 km è necessario sostituire il filtro del GPL. Inoltre, il serbatoio del GPL deve essere sostituito ogni 10 anni o in base alle indicazioni del produttore.

Quali sono i vantaggi dell’impianto a GPL?

Tra i principali vantaggi dell’utilizzo del GPL vi sono la riduzione delle emissioni nocive e un notevole risparmio sui costi del carburante rispetto alla benzina. Inoltre, i motori a GPL hanno una durata maggiore e sono meno soggetti a usura rispetto ai motori tradizionali. L’accesso alle zone a traffico limitato e i vantaggi fiscali, tra cui gli incentivi per auto a GPL, come riduzioni sul bollo auto, rappresentano altri incentivi significativi.

Quali sono gli svantaggi?

Nonostante i numerosi benefici, l’impianto a GPL presenta anche alcuni svantaggi. L’installazione iniziale può essere costosa e può richiedere uno spazio significativo nel bagagliaio per il serbatoio del GPL. Inoltre, non tutti i meccanici sono qualificati per la manutenzione di tali impianti, il che potrebbe limitare le opzioni di servizio. Infine, anche se il GPL è meno costoso della benzina, il consumo di carburante è leggermente superiore, il che potrebbe ridurre parte del risparmio economico.

Se possiedi un’auto a GPL e sei alla ricerca di un servizio affidabile, alcune delle stazioni Aquila rappresentano una scelta eccellente: in una selezione delle nostre aree ci occupiamo di manutenzione delle auto con impianto a GPL e realizziamo interventi accurati e mirati per garantire il massimo della performance e della sicurezza. Con tecnici qualificati e attrezzature all’avanguardia, nelle stazioni Aquila ci impegniamo a fornire un servizio di manutenzione di alta qualità, assicurando che la tua auto sia sempre in condizioni ottimali.

Tutte le auto alimentate a benzina, a carburatore, ad iniezione e ad iniezione con marmitta catalitica, possono essere convertite in GPL. Non male considerato che ha un costo inferiore rispetto alla benzina e, in linea di massima, ha una maggiore percorrenza al litro. Inoltre, è meno inquinante: l’emissione di gas nocivi è meno elevata nelle auto a GPL rispetto a quelle a benzina tradizionali. Ma cosa è necessario sapere prima di propendere per un impianto auto a GPL?

Quali auto possono essere convertite

Tutte le auto alimentate a benzina, a carburatore, ad iniezione e ad iniezione con marmitta catalitica, possono essere convertite in GPL. I moderni sistemi di alimentazione a gas non comportano una perdita di potenza significativa rispetto al funzionamento a benzina; quindi, è possibile installare impianti GPL su motori anche di piccola cilindrata.

Viene eliminata l’alimentazione precedente?

L’installazione dell’impianto GPL non elimina la precedente alimentazione: il guidatore può scegliere se andare a benzina oppure a gas muovendo semplicemente una leva che si trova all’interno dell’abitacolo.

Dove viene posizionato l’impianto a GPL?

Di norma è possibile installare l’impianto a GPL nel vano portabagagli, dove verrà installato un serbatoio, e anche sotto la vettura. La distanza minima da terra del serbatoio non deve essere inferiore a 200 mm (nelle condizioni di auto a vuoto) e deve essere rivestito sempre con una protezione. Qui viene messo un serbatoio che riduce di poco la capienza. Se si utilizzano serbatoi toroidali questi vengono installati al posto della ruota di scorta.

Quanto sono capienti le bombole?

La bombola è una parte importante dell’impianto. Di solito si utilizzano bombole con capacità di 80-90 litri, in modo da avere una autonomia di 250-300 km, a seconda del tipo di vettura.

Quanto costa l’impianto a GPL?

La conversione di un impianto costa dai 1400€ ai 2200 €. Oltre agli strumenti, incide sulla spesa il costo della manodopera, poiché sono necessarie circa 15 ore di lavoro.

Dove si effettua l’installazione?

L’installazione di un impianto auto a GPL deve essere effettuata in officine specializzate e autorizzate, oppure in aree di servizio che dispongono di una zona attrezzata e personale qualificato per farlo. È fondamentale scegliere centri che dispongano di una squadra certificata, in quanto l’installazione richiede una modifica sostanziale del sistema di alimentazione del veicolo. Le officine autorizzate sono dotate delle competenze tecniche e degli strumenti adeguati a garantire che l’installazione avvenga secondo le normative vigenti in materia di sicurezza.

Quanto tempo serve per l’installazione sull’auto?

L’installazione di un impianto a GPL su un’autovettura richiede generalmente da 1 a 3 giorni lavorativi, a seconda del tipo di veicolo e della complessità dell’installazione. Il processo può variare leggermente in base al modello di auto e alle specifiche tecniche dell’impianto scelto. Durante questo periodo, tecnici specializzati lavorano per garantire che l’impianto sia installato in modo sicuro e conforme alle normative vigenti. È consigliabile pianificare l’installazione in modo che non coincida con esigenze immediate di utilizzo del veicolo, così da evitare inconvenienti durante i giorni di lavoro.

Per i veicoli Euro 2 ed Euro 3 (immatricolati dopo il 1 gennaio 1997) anche di persone giuridiche purché aventi sede legale o operativa in uno dei Comuni aderenti, l’incentivo è di 500 euro per la conversione a GPL, di cui 150 a carico dell’installatore. L’importo erogato è di 1.507.669,05 euro;

Ogni quanto avviene la manutenzione?

La manutenzione di un impianto auto a GPL è fondamentale per assicurare la sicurezza e l’efficienza del sistema: si consiglia di effettuare interventi di manutenzione sull’impianto ogni anno e bisogna che includano, tra l’altro, la revisione degli iniettori, del riduttore di pressione e del serbatoio. Ogni 4 anni o 200.000 km è necessario sostituire il filtro del GPL. Inoltre, il serbatoio del GPL deve essere sostituito ogni 10 anni o in base alle indicazioni del produttore.

Quali sono i vantaggi dell’impianto a GPL?

Tra i principali vantaggi dell’utilizzo del GPL vi sono la riduzione delle emissioni nocive e un notevole risparmio sui costi del carburante rispetto alla benzina. Inoltre, i motori a GPL hanno una durata maggiore e sono meno soggetti a usura rispetto ai motori tradizionali. L’accesso alle zone a traffico limitato e i vantaggi fiscali, tra cui gli incentivi per auto a GPL, come riduzioni sul bollo auto, rappresentano altri incentivi significativi.

Quali sono gli svantaggi?

Nonostante i numerosi benefici, l’impianto a GPL presenta anche alcuni svantaggi. L’installazione iniziale può essere costosa e può richiedere uno spazio significativo nel bagagliaio per il serbatoio del GPL. Inoltre, non tutti i meccanici sono qualificati per la manutenzione di tali impianti, il che potrebbe limitare le opzioni di servizio. Infine, anche se il GPL è meno costoso della benzina, il consumo di carburante è leggermente superiore, il che potrebbe ridurre parte del risparmio economico.

Se possiedi un’auto a GPL e sei alla ricerca di un servizio affidabile, alcune delle stazioni Aquila rappresentano una scelta eccellente: in una selezione delle nostre aree ci occupiamo di manutenzione delle auto con impianto a GPL e realizziamo interventi accurati e mirati per garantire il massimo della performance e della sicurezza. Con tecnici qualificati e attrezzature all’avanguardia, nelle stazioni Aquila ci impegniamo a fornire un servizio di manutenzione di alta qualità, assicurando che la tua auto sia sempre in condizioni ottimali.

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