La Valdichiana è un’ampia valle che si estende a sud-ovest di Arezzo, e prende il nome del fiume Chiana, un tempo affluente del Tevere, poi deviato dai romani per immetterlo nell’Arno.
Si tratta di un territorio molto esteso, circa 2300 km² e comprende le province di Arezzo e Siena, in Toscana, Perugia e Terni, in Umbria.
Un tempo era soprannominata “Il granaio dell’Etruria” per le terre fertili, che hanno favorito la nascita di insediamenti etruschi, come Cortona, per poi variare assetto al tempo dei Romani e ancora durante il Medioevo. Fu infine la bonifica di Pietro Leopoldo nel XIII secolo a renderla ancora più ricca di terreni coltivabili, che ancora oggi ospitano svariati prodotti. Mai sentito parlare dell’Aglione? proprio un prodotto tipico di questa zona.
Tutta la Valdichiana merita attenzione e sicuramente più viaggi, alla scoperta di borghi ricchi di fascino storico, città d’arte e tradizioni secolari.
Per questo itinerario abbiamo scelto la Valdichiana aretina, ecco le principali tappe:
Cortona
Cortona si trova in una posizione mozzafiato: erge su una collina a circa 500 metri sul livello del mare, tra la Valdichiana e la valle del Tevere. È stata un importantissimo centro etrusco grazie proprio alla sua posizione strategica e ha un’architettura tipicamente medievale. Ma anche un centro dedicato alla cultura contemporanea, che ogni anno accoglie esperti e opere di comunicazione visiva da tutto il mondo con il Festival Cortona On the MOVE.
Cosa non perdere a Cortona; Cattedrale di Santa Maria Assunta,Piazza della Repubblica, Santuario della Madonna delle Grazie al Calcinaio, MAEC Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona
Castiglion Fiorentino
Altro borgo di grande rilievo storico e artistico, è stato prima abitato dagli etruschi e poi dai romani. Il centro storico è racchiuso all’interno di mura costruite nel Duecento, dominate dal Cassero, poi ampliate nel secolo successivo.
È riuscito a conservare la struttura medievale nel tempo ed è stato insignito della Bandiera Arancione del Touring Club.
Cosa non perdere a Castelfiorentino: complesso del Cassero, Chiesa di San Francesco, loggiato cinquecentesco del Vasari di fronte al Palazzo Comunale, Museo d’Arte Sacra della Pieve, Museo Civico Archeologico e di Scavo Archeologico sotterraneo
Monte San Savino
Monte San Savino sempre di origine etrusca, mantiene un impianto urbano rinascimentale, epoca in cui raggiunse il massimo splendore fu a lungo conteso tra Firenze e Arezzo.
Cosa non perdere a Monte San Savino: il corso, Museo del Cassero, loggia dei Mercanti, palazzo comunale, Chiesa della Pieve santuario di Santa Maria delle Vertighe, Sinagoga nell’antico ghetto
Foiano della Chiana
Centro agricolo tra i più importanti della Valdichiana, anch’esso con un passato etrusco e romano, la sua storia è stata rappresentata anche da un celebre affresco di Giorgio Vasari presente nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, Firenze: si tratta della Battaglia di Scannagallo, combattuta nel 1554 tra l’esercito franco-senese e quello ispano-mediceo. Foiano della Chiana è celebre per le bellezze artistiche e per il Carnevale più antico d’Italia.
Cosa non perdere a Foiano della Chiana: Palazzo Pretorio, Piazza Cavour,Torre Civica, Collegiata di San Martino,Chiesa di Sant’Eufemia, Chiesa di San Francesco, San Michele Arcangelo
Lucignano
Lucignano è un borgo anch’esso insignito della Bandiera Arancione del Touring Club e immerso nella campagna toscana del territorio. La composizione urbana ha conservato l’impianto medievale originario.
Cosa non perdere a Lucignano: Chiesa di San Francesco, Collegiata di San Michele Arcangelo, Palazzo e Museo Comunale.
Questi sono solo alcuni suggerimenti ma il territorio offre moltissimi spunti per nuovi itinerari, all’insegna di tipicità e tradizioni.
Aquila ti aspetta nelle stazione di Cortona Camucia