Perle toscane: il parco fluviale dell’Elsa

Perle toscane: il parco fluviale dell’Elsa

In quello che è considerato il tratto urbano di Colle Val d’Elsa, nel cuore della Toscana, c’è il Parco Fluviale dell’Elsa, un posto che ha quasi della magia per la bellezza della sua natura selvaggia. Si tratta di un’area protetta particolarmente apprezzata anche e soprattutto dagli amanti del trekking e degli sport acquatici che si possono svolgere al suo interno. 

Si tratta di una perla della Toscana poco conosciuta: ecco tutto quello che è importante conoscere per riuscire a visitarlo nel modo migliore.

Che cos’è il Parco Fluviale dell’Elsa

Si tratta di un parco protetto, perché al suo interno la vegetazione presenta una varietà tale da essere una vera e propria oasi naturale. Qui il territorio è caratterizzato dallo snodarsi del fiume Elsa che ad un certo punto si incontra con l’affluente Vene e si crea una certa portata di acqua che, in alcuni tratti, caratterizzati da una particolare pendenza, dà vita a delle piccole cascate d’acqua cristallina davvero molto suggestive. 

In questi luoghi, da qualche anno, sono stati tracciati dei sentieri di differente difficoltà che permettono agli appassionati di trekking di avventurarsi in modo sempre sicuro nel folto della vegetazione, dove la natura prende il sopravvento su tutto e si fa selvaggia. 

In questa zona, fin dai tempi degli etruschi, veniva presa l’acqua che serviva per irrigare i campi e per consentire la vita nelle zone abitate ed è quindi sempre qui che nel corso dei secoli sono state create due importanti opere idrauliche ingegneristiche, pensate per garantire una equa distribuzione delle acque: il Callone Reale e la Steccaia.

Cosa visitare all’interno del Parco Fluviale dell’Elsa

I punti di interesse da visitare all’interno del Parco Fluviale dell’Alta Val d’Elsa sono numerosi e adatti ad un pubblico di ogni tipo. Certamente la natura è l’elemento più distintivo, perché si tratta di una vegetazione selvaggia che ha conservato intatta la sua bellezza, anche grazie all’impetuosità dei suoi corsi d’acqua. All’interno della riserva naturale, poi, si possono ammirare nel loro habitat molte specie animali, spesso intimorite dall’uomo e quindi in posizione più defilata, ma qualche volta si mostrano mentre sono lungo il corso del fiume ad abbeverarsi. In particolare, nel Parco Fluviale dell’Elsa c’è un’alta presenza di volpi, scoiattoli, caprioli e anche una colonia di lupi! 

Fra le altre cose che si possono ammirare all’interno dell’area naturale ci sono anche queste:

Ponte San Marziale

Si tratta del punto di ingresso al Parco Fluviale dell’Elsa nonché uno degli attraversamenti storici del fiume Elsa, e si trova in Località Gracciano. Il secondo punto di ingresso all’area naturale è il Ponte di Spugna, ma si trova in una posizione più defilata e difficile da raggiungere.

Diborrato

Questa zona è conosciuta anche con il nome di Cascata. Infatti qui le acque del fiume Elsa fanno un salto di oltre 15 metri e piombano in una vasca naturale che si è creata al di sotto, profonda circa 10 metri. Quest’area è anche conosciuta con il nome di mare dei colligiani perché per anni è stata la zona balneabile più vicina al centro abitato e sfruttata da tutti gli abitanti dei borghi attigui.

Grotta dell’Orso

Si tratta di una grotta naturale che è stata scavata dalla potenza dell’acqua nella collina. È così chiamata perché la forma che ha l’apertura centrale ricorda vagamente la sagoma di un orso.

Spianata dei Falchi

Si trova lungo un camminamento di scalini che in questa zona si aprono in uno spiazzo molto ampio conosciuto proprio con il nome di Spianata dei falchi. Da qui, infatti, soprattutto nei tempi passati era possibile assistere al volo dei falchi che abitavano sulle colline delle vicinanze. Il percorso per arrivare sul posto è caratterizzato dalla presenza di alcuni attraversamenti e piccoli ponti tibetani, di epoche più recenti.

Cosa fare nel Parco Fluviale dell’Elsa

Chi viene a visitare il Parco Fluviale dell’Elsa lo fa soprattutto per fare trekking, una delle attività più amate, incentivate anche dalla presenza di questo sentiero lungo 4 km, che è conosciuto con il nome di SentierElsa

L’aspetto più amato dagli appassionati di trekking è dato dal fatto che il percorso è segnato in modo molto preciso, con indicazioni di colori differenti per far capire quali sono i sentieri che devono essere seguiti da coloro che sono più esperti e quali, invece, sono riservati a camminatori alle prime armi. 

Oltre a questo, alcune associazioni organizzano delle passeggiate di gruppo con l’intento specifico di osservare alcune specie animali nel loro ambiente di vita quotidiano. Ci sono, infine, le attività che si possono svolgere sul fiume, che è balneabile per lunghi tratti. Tanti ogni anno sono ad esempio gli appassionati di rafting. Nelle vicinanze, inoltre, è possibile anche sfruttare la presenza delle terme sia libere che a pagamento.

Quando visitare il Parco Fluviale dell’Elsa

Molte persone si chiedono se esiste un periodo dell’anno migliore dell’altro per visitare il Parco Fluviale dell’Elsa. In realtà il bello di questa zona, in provincia di Siena, è proprio il fatto che può essere meta di viaggio tutto l’anno, perché in ogni stagione c’è qualcosa di bello da vedere e caratteristico da fare visto che il meteo lo permette.

 Ad esempio, le acque del fiume sono balneabili, quindi l’estate è certamente il momento più opportuno per chi in vacanza non vuole rinunciare ad un bagno nelle acque cristalline. In autunno e in primavera, quando le temperature sono leggermente più fresche, è possibile dedicarsi agli sport lungo il corso del fiume, magari scegliendo un tipo di attività che sia più indicata per l’età dei singoli partecipanti (vengono organizzate molte cose anche per i bimbi). 

Infine l’inverno, con l’attrezzatura giusta, è il momento perfetto per passeggiate di trekking seguendo un percorso fra i numerosi che sono indicati dalla segnaletica e che mettono in luce la difficoltà del tragitto.

Per rendere ancora più piacevole il tuo viaggio visita la stazione Aquila più vicina e scopri un’altra piacevole sosta.

 

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