Monte Argentario: perché visitarlo?
Localizzato in Toscana nella provincia di Grosseto, il monte Argentario è un vasto promontorio i cui confini ideali sono segnati da porto Santo Stefano da una parte e porto Ercole dall’altra.
L’etimologia del suo nome si collega all’antica presenza di miniere d’argento che, secondo le testimonianze degli storici latini, erano abbondantemente presenti.
L’area fu colonizzata dapprima dagli etruschi, poi dai romani e infine, durante il Medioevo, da numerose famiglie nobili prima di finire sotto il dominio degli Spagnoli.
Si tratta di un’ampia zona della Maremma che si spinge fino al mare con una costa caratterizzata da spiagge, baie e calette ancora selvagge, con un impatto naturale di grande fascino.
Il territorio si protende sul mar Tirreno in corrispondenza delle due isole più meridionali dell’Arcipelago Toscano: l’isola del Giglio e l’isola di Giannutri, considerate a ragione due perle dell’intera regione.
Dal punto di vista geologico, anche il monte Argentario può essere considerato un’isola che, in seguito all’incessante attività delle correnti marine, si è unita alla terraferma grazie alla formazione di due grandi tomboli (Fenaglia e Giannella), responsabili anche della genesi della Laguna di Orbetello.
La morfologia dell’Argentario alterna aree collinari con tratti impervi, addolciti soltanto in seguito a continui interventi da parte degli uomini, che hanno reso possibile la realizzazione di terrazzamenti, sede di ampie coltivazioni di vite e ulivo.
Visitare questa zona significa immergersi in un contesto naturale di rara bellezza, dove la macchia mediterranea si alterna a litorali ancora incontaminati perché non invasi dal turismo di massa.
Un viaggio nell’entroterra poi offre l’occasione di programmare una visita a borghi medievali ancora perfettamente conservati, percorrendo affascinanti itinerari in mezzo alla natura, dove la storia ha lasciato le sue testimonianze.
La costa, particolarmente frastagliata e molto varia, che può essere visitata percorrendo una meravigliosa strada panoramica, comprende spiagge sassose e sabbiose, calette isolate e insenature raggiungibili soltanto dal mare.
Qui si trova anche la riserva naturale marina protetta, istituita per promuovere la riproduzione dei cetacei. incentivando la loro popolazione che in Italia sta diminuendo progressivamente.
Tra le zone di maggiore interesse naturalistico ci sono l’isolotto roccioso di Argentarola, la laguna di Orbetello (oasi faunistica del WWF), Santa Liberata e il santuario dei cetacei.
L’Orto Botanico di Porto Ercole è stato uno dei primi giardini di acclimatazione Italiani e l’unico in Toscana.
Grazie alla sua felice posizione, il monte Argentario gode di favorevoli condizioni climatiche tipicamente mediterranee, con temperature miti in tutte le stagioni e con scarse precipitazioni piovose.
Il soleggiamento raggiunge valori prossimi ai massimi assoluti su tutto il territorio nazionale, con una media di oltre 7 ore al giorno.
Che cosa vedere al monte Argentario?
Una delle principali attrattive dell’Argentario è quella di essere un promontorio circondato quasi completamente dalle acque turchesi del mar Tirreno che in questa zona sono piuttosto profonde e quindi più intensamente colorate.
Collegato alla terraferma tramite le due spiagge di Feniglia e Giannella, il monte offre l’opportunità di vivere un’indimenticabile vacanza tra terra e mare.
Le località più interessanti da visitare sono le seguenti.
- Porto Santo Stefano
Rinomata stazione balneare dotata di una spiaggia sabbiosa adatta per famiglie con bambini, questo centro si caratterizza anche per numerosi stabilimenti organizzati per accontentare ogni esigenza turistica.
La parte alta del paese, dominata dalla famosa Fortezza Spagnola, si sviluppa con pittoreschi vicoli su cui si affacciano antiche abitazioni dei pescatori.
Il lungomare. ampio e ricco di vegetazione, conduce a moltissimi punti del litorale dove si trovano hotel, ristoranti e pizzerie prospicienti alle acque marine.
- Porto Ercole
Si tratta di un antico borgo di pescatori che nel tempo ha incentivato le strutture di accoglienza fino a diventare una delle mete più apprezzate dai turisti.
La struttura urbana, circondata dalle poderose Fortezze Spagnole, è impreziosita da un piccolo centro storico percorribile soltanto a piedi dove è possibile immergersi in un’atmosfera di altri tempi.
Un altro percorso consigliato è quello che conduce al porticciolo, dove sono ancorate imbarcazioni caratteristiche che ancora oggi scendono in mare per una piacevole escursione panoramica.
- Capalbio
Attraverso un’antica porta a doppio arco si entra nel centro storico di Capalbio, ancora perfettamente conservato e ricco di fascino, dove pregevoli monumenti si affiancano a piccole dimore di pescatori.
La bellissima Piazza Magenta, che in estate ospita interessanti eventi culturali, è circondata da resti di antiche mura, testimonianza della dominazione Romana.
Nel punto più alto della cittadina si trova la Rocca Aldobrandesca, una imponente fortificazione ricca di torrioni merlati, che può essere visitata dai turisti.
Da non perdere una visita al vicino Lago di Burano, un’oasi del WWF dove vivono i famosi fenicotteri rosa.
- Torre Argentiera
Questa torre medievale che non si trova sulla costa, ma nell’entroterra, è avvolta da misteri e leggende che risalgono alla sua costruzione avvenuta secoli fa a scopo difensivo.
Un’escursione può rivelarsi particolarmente interessante soprattutto per la presenza di ruderi sparsi tra la fitta vegetazione, dove piante arbustive della macchia mediterranea si inseriscono nel vasto pianoro.
- Riserva Naturale della Feniglia
Nei dintorni di Porto Ercole è localizzata la Riserva Naturale di Feniglia, un vasto appezzamento di terra lambita dal mare in cui vivono esemplari faunistici rari e dove la vegetazione è particolarmente rigogliosa.
All’ombra dei maestosi pini mediterranei che crescono grazie alle favorevoli condizioni climatiche è possibile incontrare esemplari di daini in libertà.
Meta ideale per un’escursione di qualche ora, ma anche per un’intera giornata di relax, questa riserva rimane un’attrattiva imperdibile per chi si reca all’Argentario.
- Ansedonia
Ad Ansedonia sono presenti due litorali, il primo sul versante settentrionale che si affaccia verso l’Argentario, e l’altro meridionale, orientato verso Capalbio.
Entrambi con sabbia e caratterizzati da fondali che degradano lentamente verso il largo, rappresentano una scelta ideale per famiglie con bambini.
Alle spalle del litorale si sviluppa la meravigliosa pineta della riserva forestale, in cui vivono ancora molti animali in libertà.
Tra i consigli e i suggerimenti più utili per visitare questa zona dell’Argentario, ci sono le escursioni presso Torre Puccini, la Tagliata e lo Spacco della Regina.
- Orbetello
Arrivando a Orbetello dall’Argentario, mediante la strada che percorre la suggestiva diga che attraversa la laguna, si rimane immediatamente colpiti dall’imponente struttura del convento dei Passionisti.
Gli amanti della natura possono visitare la splendida oasi del WWF, intensamente popolata da specie rare di volatili e considerata una delle bellezze naturali e paesaggistiche più importanti dell’intera regione.
Seguendo l’anello della laguna, un percorso interamente pianeggiante immerso nella natura, è possibile seguire vari itinerari di trekking che conducono a punti panoramici localizzati sull’intero promontorio.
Le spiagge di Giannella e Feniglia sono sabbiose e perfettamente attrezzate.
Un viaggio con destinazione Monte Argentario è l’ideale per delle vacanze all’insegna di mare e natura.
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