Come scegliere il casco della moto
Per quanto strano possa sembrare, scegliere il casco per la moto non è un’operazione poi così banale, anzi. Per individuare il giusto casco, infatti, è necessario prendere in considerazione una vasta gamma di fattori, tutti importanti per diverse ragioni, cosa che spesso si dimentica o si sorvola e che invece è importantissima. È quindi opportuno non farsi prendere dalla bellezza dell’oggetto in sé, ma tenere bene a mente alcuni indispensabili consigli che, se seguiti attentamente, renderanno la scelta del casco per la propria moto un gioco da ragazzi.
5 consigli utili per scegliere il casco della moto
I fattori che determinano se un casco è buono sono molti, così come sono tantissime le tipologie di caschi in commercio, talmente tante che è facilissimo confondersi. Bene, sulla base dei fattori di cui sopra abbiamo individuato 5 consigli utili che possono essere d’aiuto a chiunque si trovi a scegliere il casco della moto:
- Studiare i modelli
- Confrontare le marche
- Attenzione a sicurezza e omologazione
- Attenzione al comfort
- Effettuare una prova
Dal momento che, come accennato, ognuno di questi consigli è allo stesso modo fondamentale, li analizziamo uno ad uno.
Consigli utili per scegliere il casco della moto: studiare i modelli
Nello scegliere il casco per la propria moto la prima cosa da considerare sono i modelli. I principali sono 3:
- il casco integrale
- il casco jet
- il casco modulare
Il casco integrale è tra i tre, quello che offre il più alto grado di protezione. Può portare con sé sia difetti di aerazione (o, se vogliamo, climatizzazione), dal momento che in estate risulta molto caldo, sia di peso ma, se realizzato con materiali e finiture che lo rendono d’alto livello, allora si tramuta in un accessorio leggero, aerodinamico e perfino climatizzato (grazie a delle specifiche bocchette). Caschi di quest’ultimo tipo sono quelli che vediamo indossare, ad esempio, ai motociclisti della moto gp. Sono perfetti, infatti, per andare in pista, ma sono ideali anche per viaggi medio lunghi.
Il casco jet, invece, è il re delle città, dal momento che grazie alla sua copertura non completa, permette una più facile e comodo rimozione. Usato spesso sugli scooter è adatto anche per le moto e non solo, viene usato facilmente anche per il moto-turismo. Ciò che piace di questo casco, infatti, sono gli accessori: la maggior parte di questi modelli è dotata di visiere lunghe (che aiutano col vento) caratterizzate da ulteriore visiera parasole. I più costosi arrivano ad aver incorporato anche il bluetooth, per permettere di telefonare in serenità mentre si viaggia.
Infine, in alternativa, come ibrido tra i due modelli appena visti, c’è il casco modulare. Questo modello prevede due varianti: quella con la mentoniera apribile e quella con la mentoniera removibile ed è estremamente indicato per viaggi di lunga durata ma può tranquillamente essere usato anche in città. Il plus del casco modulare è che, in alcuni casi, può avere doppia omologazione e quindi, in viaggio, può essere sia aperto che chiuso.
Scegliere il casco della moto: confrontare le marche
Quando si sceglie un casco confrontare le marche è importante, compatibilmente con il proprio range di prezzo, è ovvio. Solitamente le marche note tendono a fare prodotti migliori in questo campo, sia da un punto di vista tecnico, che di assistenza e qualità per il cliente. È probabile, ad esempio, che abbiamo più modelli, più colori, più varianti ed accessori e che sia, di conseguenza, più facile trovare il casco più adatto alle proprie necessità.
Consigli utili per la scelta del casco: attenzione a sicurezza e omologazione
Nel parlare di caschi non si può non parlare anche di sicurezza e omologazione. Per scegliere un casco che si riveli poi sicuro è necessario controllare le parti e i materiali di cui è composto. Le parti principali di un casco, come tutti sapranno, sono:
- la calotta
- EPS
- gli interni
- la visiera
- il cinturino
La calotta è la parte esterna del casco, ed è concepita per proteggere la testa dagli urti e fare in modo che l’impatto da questi generato si distribuisca su una superficie più ampia possibile. Sotto la calotta c’è l’EPS (polistirene espanso), ovvero il materiale assorbente, progettato per assorbire la forza generata da uno o più possibili impatti. Questo materiale però, a differenza, ad esempio, del classico polistirolo, non è elastico e quindi, se compromesso, non può tornare al suo stato iniziale. Ciò significa che una volta battuto, un casco, è da buttare.
Ci sono poi gli interni, il cui materiale deve assolutamente essere traspirante, per permettere di mantenere una temperatura costante dentro il casco, e la visiera, che molti non considerano ma che invece è essenziale perché permette di ripararsi dal vento, dal sole e dagli insetti. Non solo, gioca anche un ruolo altrettanto importante nella protezione del volto da possibili urti (proprio come EPS e calotta) per cui è essenziale che sia scelta con la massima attenzione, possibilmente di uno spessore di circa 4mm, con qualità ottiche come quelle degli occhiali da vista (così da non affaticarsi in caso di viaggi lunghi), e il più ampia possibile, per proteggere il volto, appunto.
Infine, il cinturino. Questo piccolo accessorio è tanto importante, ai fini della sicurezza, quanto tutti gli altri elementi appena esposti, dal momento che serve per legare saldamente il casco alla testa. Esistono due tipologie di cinturino, ognuna specifica per varie tipologie di casco: doppia D e Micrometrico. La prima è solitamente installata su caschi da corsa o da motocross, la seconda, invece, la si trova soprattutto nei caschi comuni, come quelli cittadini o da touring.
Scelta del casco: attenzione al comfort
Un casco non deve essere solo bello o costoso o estremamente tecnico, deve essere comodo. E, per essere comodo, deve essere leggero ( perché il collo ringrazierà alla sesta ora di viaggio) con doppia visiera (perché il sole è sempre dietro l’angolo), e con gli interni rimovibili, traspiranti e in grado di contenere anche gli occhiali (da sole o da vista che sia). Può sembrare futile, è vero, ma anche il comfort ha il suo peso.
Consigli utili per scegliere il casco della moto: provarlo
Ultimo consiglio per scegliere il casco adatto alla propria moto: provarlo. Le taglie dei caschi non corrispondono quasi mai all’effettiva comodità. Un casco va provato, ne vanno provati i modelli, le varianti e tutti gli accessori. Vanno provati gli interni, ad esempio, così come è opportuno indossare più versioni della stessa taglia, perché possono variare, anche solo leggermente. Solo toccandolo e sentendo il casco sulla propria pelle è possibile costruire il mix più adatto alle proprie necessità e scegliere, così, l’oggetto migliore per noi.
Questi sono i principali consigli su come scegliere il casco per la moto nel modo migliore. Quella esposta, ovviamente, è solo una panoramica; per dubbi o chiarimenti di sorta rivolgiti al tuo venditore di caschi di fiducia, oppure consultati con qualche amico esperto del settore, siamo certi che troverai tutte le risposte che cerchi.