La Toscana è certamente una regione conosciuta, oltre che per le sue bellezze storiche e paesaggistiche, anche per la presenza di numerose fonti termali che la rendono anche il luogo giusto per chi decide di dedicarsi soprattutto al relax durante il suo soggiorno.
Se, però, alcune sorgenti sono estremamente note anche al grande pubblico, ad esempio le Terme di Saturnia oppure quelle di Chianciano, ce ne sono altre meno note ma altrettanto belle e anche forse più suggestive perché meno frequentate. Uno di questi luoghi è certamente rappresentato dai Bagni San Filippo, che si trovano nella parte sud della Toscana, fra il Monte Amiata e la Val d’Orcia.
Ecco tutto quello che si deve sapere per visitare queste terme libere.
Bagni San Filippo: un po’ di storia
Si tratta di un piccolo borgo caratterizzato dalla presenza di una sorgente termale molto antica, conosciuta fin dai tempi dei greci e dei romani, che qui venivano a fare il bagno e a dedicarsi al proprio benessere. La leggenda vuole che il nome derivi dalla presenza del nobile fiorentino Filippo Benizi, religioso e presbitero dell’Ordine dei Servi di Maria proclamato santo nel 1671, che proprio qui venne a rifugiarsi e a trascorrere molti anni della sua vita.
In realtà il borgo era frequentato fin dai tempi antichi proprio per le proprietà benefiche delle sue acque, che sono calde e possono raggiungere picchi di temperatura di 48 gradi, ma anche per la bellezza della zona, visto che il calcare contenuto nelle acque ha creato formazioni rocciose imponenti che rendono il luogo davvero molto suggestivo.
La collocazione geografica dei Bagni San Filippo, non proprio agevole, ha fatto sì che nel corso del tempo restasse comunque una zona poco frequentata (il paesino conta appena 91 abitanti!) e che mantenesse ancora oggi il suo aspetto selvaggio, preservando una natura rigogliosa.
Che cosa sono i Bagni di San Filippo
I Bagni di San Filippo sono davvero un luogo magico e tutto da scoprire, dove il tempo sembra essersi fermato e si ha la sensazione di essere in un paesaggio fiabesco. Le sorgenti che sgorgano nel sottosuolo hanno trovato nel corso dei millenni alcuni punti di uscita, creando delle piccole cascate nonché piccole piscine naturali che si trovano in mezzo al bosco e sono delle vere e proprie terme libere.
Inoltre l’acqua, a contatto con la roccia calcarea, ha scavato quelle che sembrano a tutti gli effetti delle sculture, alcune dalle dimensioni davvero imponenti come la formazione conosciuta con il nome di Balena Bianca perché sembra proprio l’immensa bocca di questo animale che si apre per inghiottire le acque del fiume.
In questa particolare zona, l’acqua calda termale incontra le correnti fredde e assume una colorazione bluastra che è davvero in grado di dare all’intera area un aspetto particolarissimo, che probabilmente non si potrà notare in nessuna altra zona termale in Italia.
Cosa fare a Bagni San Filippo
Chi viene a trascorrere una vacanza in questa zona lo fa soprattutto per frequentare le Terme di San Filippo la cui acqua ha poteri terapeutici molto importanti. Tuttavia, al di là dell’aspetto legato più al benessere, sono numerose le persone che vogliono anche scoprire le bellezze locali e per questo motivo girano i dintorni alla scoperta di zone inusuali e piccole chicche, fuori dai circuiti più turistici.
Un luogo magico da non perdere è il cosiddetto Fosso Bianco, una zona termale libera che si incontra lungo i sentieri che si inoltrano nel bosco. Qui il torrente forma delle piccole piscine naturali, dall’acqua tiepida, e ci sono anche alcune cascate che creano un leggero massaggio davvero molto piacevole.
Questa zona si trova a ridosso di un’altra area, che è invece conosciuta con il nome di Terme di San Filippo, un centro termale vero e proprio a pagamento, dotato quindi di servizi di ogni tipo. La zona è perfetta, infine, per gli amanti del trekking, che potranno fare escursioni di diverse difficoltà lungo la collina e i suoi boschi.
Cosa vedere nelle vicinanze dei Bagni di San Filippo
Chi desidera venire a Bagni San Filippo, in provincia di Siena, per approfittare delle acque sulfuree delle sue terme, potrà sfruttare l’occasione anche per visitare i suoi dintorni ricchi di posti interessanti e che possono rappresentare un piacevole diversivo fra un’immersione e l’altra ai bagni termali. Ecco i posti da non perdere!
La Grotta di San Filippo
Si tratta di una piccolissima cappella che si trova all’interno di una montagna, scavata nella roccia, a pochi minuti a piedi dal centro del paesino. La leggenda vuole che nel Quattrocento Filippo Benizi si trasferì a vivere qui: un giorno, battendo con il suo bastone le pareti della roccia, fece sgorgare all’improvviso l’acqua, proprio quella sulfurea che si trova nelle terme poco distanti.
Non si trattava, però, di un’acqua qualsiasi ma una curativa, come segno di ringraziamento verso gli abitanti del borgo che lo avevano sempre accolto nel migliore dei modi. Ancora oggi la grotta è visitabile e al suo interno si possono ammirare numerosi oggetti appartenuti al santo e un busto di legno che lo raffigura.
La Fortezza di Radicofani
La fortezza si trova a circa 13 km dai Bagni San Filippo. È un’imponente struttura che risale al Medioevo e aveva una chiara funzione difensiva. Oggi al suo interno si può ammirare un museo, inoltre è possibile visitare tutti gli ambienti, visto che nel corso del tempo la fortezza e la sua torre sono state mantenute in un perfetto stato di conservazione.
Il Parco del Museo Minerario
Questo museo si trova all’interno di una vecchia miniera di cinabro, materiale dal quale si ricava poi il mercurio. La miniera è stata attiva dalla fine del 1800 e per oltre 100 anni, oggi invece regala al visitatore uno spaccato su quella che era la vita dei minatori, i pericoli ai quali andavano incontro durante le attività quotidiane e gli strumenti che utilizzavano per l’estrazione del minerale.
L’Abbazia di San Salvatore
Si tratta di un convento composto da diverse strutture che risalgono a epoche differenti ma il primo nucleo benedettino è del 726 d.C. Fra gli edifici del complesso che si distinguono per la bellezza e la particolarità c’è sicuramente la chiesa, completamente in stile romanico, ultimata nel 1035.
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