Utilizzare la propria auto per spostarsi è sicuramente molto comodo perché permette di recarsi ovunque noi desideriamo senza troppa fatica. Accanto a questo aspetto positivo si affianca però qualche preoccupazione durante l’utilizzo, in particolare per quanto riguarda come parcheggiare l’auto. Già di per sé trovare un parcheggio in determinate zone o orari (pensiamo alla città) diventa complicato, se poi l’unico posto disponibile richiede diverse manovre lo scoraggiamento la fa da padrone.
Di seguito vedremo come comportarci di fronte a ogni tipologia di parcheggio che ci possa capitare, in modo tale da essere sempre pronti e certi di riuscire a compiere la manovra senza troppi patemi, semplicemente mettendo in atto i consigli forniti.
Parcheggio a S
Il parcheggio a S è uno dei più temuti, soprattutto quando il posto che è stato individuato è l’unico nella zona. Una volta identificata la zona, posiziona la tua auto parallelamente a quella che precede lo spazio libero e cerca di lasciare circa mezzo metro/un metro di distanza tra i veicoli. Verifica che non ci siano ostacoli dietro e accendi la freccia destra per segnalare la tua intenzione di parcheggiare.
A questo punto puoi procedere come segue:
- inizia in retromarcia e indietreggia lentamente, girando contemporaneamente il volante completamente verso destra (il lato dove vuoi parcheggiare);
- osserva lo specchietto retrovisore destro e il lunotto posteriore per valutare lo spazio dietro di te e per allinearsi con il marciapiede. Continua ad andare indietro finché il tuo sedile non è all’incirca in linea con il fanalino posteriore dell’auto accanto a te;
- a questo punto, senza fermarti, gira tutto il volante verso sinistra e continua ad indietreggiare lentamente;
- osserva lo specchietto retrovisore sinistro e inizia a raddrizzare le ruote mentre continui a procedere indietro. Cerca di posizionarti in modo che l’auto sia parallela al marciapiede.
Se necessario, effettua una piccola marcia in avanti per centrare l’auto all’interno dello spazio o raddrizzare le ruote ulteriormente.
In generale il parcheggio a S richiede pazienza e movimenti lenti, ma un consiglio utile può essere quello di allineare il sedile con il fanalino posteriore, usando degli specchietti per giudicare le distanze. Questi riferimenti ti aiuteranno ad eseguire la manovra con precisione.
Nonostante questo, può capitare di comportare graffi indesiderati, ma non ti preoccupare in quanto esistono tantissimi modi per poter rimuovere i graffi dall’auto senza danneggiare la carrozzeria.
Parcheggio a spina di pesce
Il parcheggio a spina di pesce, noto anche come parcheggio a 90 gradi, è una manovra che può risultare utile in diverse situazioni, come quando si parcheggia in un’area affollata o quando si desidera lasciare l’auto in modo da poter uscire facilmente dal lato del guidatore.
È il più semplice di tutti in quanto il parcheggio a spina di pesce non presuppone grandi manovre, a condizione di porre attenzione all’ingombro dell’auto rispetto a quelle accanto. Bisogna invece stare molto attenti quando si esce da questo parcheggio, in quanto la visibilità potrebbe essere ridotta.
Con un po’ di pratica, il parcheggio a spina di pesce diventerà una manovra semplice e sicura che ti permetterà di parcheggiare la tua auto in modo efficiente in diverse situazioni.
Parcheggio a L o a pettine
Il parcheggio a L, noto anche come parcheggio a pettine, è una manovra che consente di parcheggiare l’auto in modo perpendicolare al marciapiede, occupando uno spazio relativamente ridotto. Questo tipo di parcheggio è utile in diverse situazioni, come quando si parcheggia in città o in aree con spazi di parcheggio limitati.
Per fare il parcheggio a L puoi:
- iniziare la manovra andando lentamente in retromarcia e, contemporaneamente, girare il volante verso destra (se parcheggi sul lato destro) o verso sinistra (se parcheggi sul lato sinistro). L’angolo di sterzata dipenderà dall’ampiezza dello spazio di parcheggio;
- attenzione allo specchietto retrovisore esterno dal lato di marcia e il lunotto posteriore per controllare lo spazio dietro di te e per allinearti con il marciapiede o la linea di demarcazione del parcheggio;
- una volta che il tuo veicolo è in posizione angolata, raddrizza le ruote girando il volante verso il marciapiede o la linea di demarcazione.
Non scoraggiarti se le prime volte non riesci a centrare perfettamente la manovra. Con un po’ di esercizio e attenzione, diventerai un esperto del parcheggio a L.
Parcheggio in salita e in discesa
Parcheggiare in salita o in discesa richiede particolare attenzione e alcune specifiche precauzioni per garantire la sicurezza del veicolo e quella degli altri utenti della strada. Quando si parcheggia in salita, è fondamentale girare le ruote verso il lato opposto del marciapiede; questo assicura che, in caso di cedimento dei freni, l’automobile si appoggi contro il cordolo, evitando di scendere lungo la strada. È altresì essenziale inserire il freno a mano in modo robusto e posizionare la vettura in prima marcia se si dispone di un cambio manuale, o in posizione ‘P’ (Parcheggio) se si tratta di un cambio automatico.
Per il parcheggio in discesa, invece, le ruote devono essere girate verso il marciapiede, così che l’auto possa, in caso di necessità, appoggiarsi al cordolo anziché muoversi verso il centro della via. Anche in questa circostanza, il freno a mano deve essere applicato fermamente e la vettura lasciata in retromarcia se manuale, o in ‘P’ se automatica. Seguire queste indicazioni non solo aumenta la sicurezza, ma previene anche eventuali danni al proprio veicolo e a quelli altrui.
Parcheggiare correttamente non è solo una questione di cortesia verso gli altri automobilisti, ma è anche un obbligo legale che può avere serie conseguenze se trascurato. Rispettare le righe del parcheggio è essenziale per evitare sanzioni pecuniarie e la decurtazione di punti dalla patente. Quando un veicolo è parcheggiato solo parzialmente fuori dalle righe designate, il conducente rischia una multa variabile da 41€ a 168€ per ciclomotori e motocicli, e da 87€ a 344€ per gli altri veicoli, senza però perdita di punti patente. Tuttavia, se il veicolo è completamente fuori dalle righe, le sanzioni diventano più severe, con multe che oscillano da 84€ a 335€ per ciclomotori e motocicli, e da 169€ a 679€ per gli altri veicoli, accompagnate dalla decurtazione di 2 punti dalla patente.
Un’ulteriore aggravante si verifica quando il parcheggio impedisce il passaggio: qui la multa è compresa tra 168€ e 679€ euro per tutti i tipi di veicoli, con una perdita di 4 punti patente. Il parcheggio in divieto di sosta, che include l’occupazione di spazi riservati ai disabili, può comportare multe particolarmente elevate, da 165€ a 660€ e la decurtazione di 4 punti dalla patente. La gravità delle sanzioni riflette l’importanza di un parcheggio consapevole e rispettoso delle norme, essenziale per la sicurezza e l’ordine urbano.