La musica della nostra vita. Le playlist che ispirano ogni nostro passo.

il canale Spotify di Aquila

Per molti di noi la musica rappresenta un elemento fondamentale nella vita, ci riporta alla mente tantissimi ricordi e sensazioni, troviamo conforto nei momenti tristi e ci dà la carica nei momenti di gioia. Le emozioni che proviamo quando ascoltiamo un brano sono uniche, ci sono brani che ci rendono nostalgici, sognanti, innamorati, che ci rilassano o che ci fanno ballare fino allo stremo. 

La musica rende alcuni momenti indimenticabili. Quante volte una canzone ascoltata per caso ci ha sbloccato ricordi ed emozioni che non ricordavamo più?

Insomma, senza la musica la nostra vita sarebbe decisamente diversa. 

Perché ascoltare la musica è importante?

La musica ha un effetto potente sulla nostra mente e sul nostro corpo. 

A livello mentale riduce l’ansia, allevia lo stress, aumenta la capacità di concentrazione, migliora i rapporti sociali e l’umore.

A livello fisico invece diminuisce notevolmente la pressione sanguigna, agisce sulla respirazione e influenza il battito cardiaco, rende i riflessi più rapidi e pronti fino ad avere un vero e proprio effetto energizzante. 

La musica è inoltre strettamente collegata ad un’altra sfera, quella spirituale. Da sempre alla preghiera e alla meditazione in tutto il mondo sia in Oriente sia in Occidente, è presente infatti sia nei canti gregoriani, sia in quelli cristiani e buddisti.

Nella musica troviamo una compagnia inseparabile nel percorrere tutte le fasi della nostra vita.

 

Ma com’è cambiato il nostro modo di ascoltare la musica negli anni?

Il modo in cui ascoltiamo la musica si è evoluto tantissimo nel corso negli anni perché sono cambiati radicalmente gli strumenti che utilizziamo per ascoltarla, così come anche i momenti in cui la ascoltiamo.I primi dispositivi erano principalmente dedicati all’ascolto collettivo e arredavano le abitazioni, oggi l’intero repertorio della musica ci segue ovunque. 

Come siamo arrivati a questa rivoluzione? Facciamo un piccolo excursus tra le epoche:

Dal fonografo al Compact Disc

Correva l’anno 1877 quando Thomas Edison, secondo quanto riportato da un articolo del New York Times, inventò il fonografo. Questa creazione ha dato vita a cambiamenti essenziali nel campo sociale e dei costumi. Un’invenzione geniale che, a quei tempi, consentiva la registrazione e la riproduzione del suono. Il dispositivo successivo che ha consentito di ascoltare la musica fu il grafofono e successivamente il grammofono, tutti prodotti dell’800. 

A fine degli anni 40 invece i dischi, realizzati in vetro o cera, sono sostituiti da quelli in vinile, materiale più leggero e meno costoso. Da qui si arriva anche alla nascita del giradischi e all’introduzione del disco a 33 giri che sostituisce quello a 78, così come quella del 45 giri, che ci avvicina alla musica portatile, con la produzione del mangiadischi

Negli anni ’60 in poi l’evoluzione dei dispositivi continua senza interruzioni: si passa dal vinile allo Stereo-8 per arrivare alla musicassetta fino al Compact Disc degli anni 90. 

Dall’Mp3 alla Musica liquida: Spotify e le app di musica in streaming 

Gli anni 2000 aprono le porte ad una nuova rivoluzione, quella del digitale. Si tratta di un file digitale in formato .mp3 e i lettori di questo formato, che possono contenere un numero di tracce impressionante rispetto al passato. Dall’mp3 in avanti la sfida è quella di aumentare lo spazio e diminuire sempre di più le dimensioni dei dispositivi. 

Discorso a parte resta quello della radio, che ha saputo reiventarsi nelle epoche e, dalla radiofrequenza al digitale, continua ad essere sempre fruita ed apprezzata. 

Infine eccoci agli ultimi 15 anni della nostra vita, dove avviene la cosiddetta rivoluzione della musica o musica liquida, l’epoca degli smartphone, dell’archiviazione dei dati in cloud e delle App. Proprio in questo contesto nascono le piattaforme per la musica in streaming, tra le quali primeggia sicuramente Spotify

Nata nel 2008, oggi ad utilizzare Spotify sono oltre 300 milioni di persone.

Spotify è una delle app più famose e utilizzate da tutti noi: qualsiasi musica, melodia, colonna sonora o canzone desideriamo è disponibile su Spotify e l’applicazione stessa ci aiuta a trovare la musica più in linea con i nostri interessi o stati d’animo e addirittura ci consente di condividerla con altri utenti o su altre piattaforme social. Una cosa impensabile fino a pochi anni fa. 

Il canale Spotify di Aquila 

La musica si modifica ed evolve, accompagnandoci inevitabilmente in tutti i momenti più importanti della nostra vita. 

Proprio per questo, anche noi di Aquila, abbiamo scelto di aprire un canale dedicato su Spotify per condividere le nostre scelte musicali. 

Se ti va di seguirci, trovi il nostro canale qui 

Abbiamo creato una playlist, Aquila Soundtrack, che racchiude alcune delle nostre canzoni preferite ma abbiamo anche pensato a delle Playlist per i tuoi viaggi, il tuo relax o per un momento romantico.

Eccole!

  1. Aquila Soundtrack
  2. On the road
  3. Love Songs
  4. Relax

 

Per molti di noi la musica rappresenta un elemento fondamentale nella vita, ci riporta alla mente tantissimi ricordi e sensazioni, troviamo conforto nei momenti tristi e ci dà la carica nei momenti di gioia. Le emozioni che proviamo quando ascoltiamo un brano sono uniche, ci sono brani che ci rendono nostalgici, sognanti, innamorati, che ci rilassano o che ci fanno ballare fino allo stremo. 

La musica rende alcuni momenti indimenticabili. Quante volte una canzone ascoltata per caso ci ha sbloccato ricordi ed emozioni che non ricordavamo più?

Insomma, senza la musica la nostra vita sarebbe decisamente diversa. 

Perché ascoltare la musica è importante?

La musica ha un effetto potente sulla nostra mente e sul nostro corpo. 

A livello mentale riduce l’ansia, allevia lo stress, aumenta la capacità di concentrazione, migliora i rapporti sociali e l’umore.

A livello fisico invece diminuisce notevolmente la pressione sanguigna, agisce sulla respirazione e influenza il battito cardiaco, rende i riflessi più rapidi e pronti fino ad avere un vero e proprio effetto energizzante. 

La musica è inoltre strettamente collegata ad un’altra sfera, quella spirituale. Da sempre alla preghiera e alla meditazione in tutto il mondo sia in Oriente sia in Occidente, è presente infatti sia nei canti gregoriani, sia in quelli cristiani e buddisti.

Nella musica troviamo una compagnia inseparabile nel percorrere tutte le fasi della nostra vita.

 

Ma com’è cambiato il nostro modo di ascoltare la musica negli anni?

Il modo in cui ascoltiamo la musica si è evoluto tantissimo nel corso negli anni perché sono cambiati radicalmente gli strumenti che utilizziamo per ascoltarla, così come anche i momenti in cui la ascoltiamo.I primi dispositivi erano principalmente dedicati all’ascolto collettivo e arredavano le abitazioni, oggi l’intero repertorio della musica ci segue ovunque. 

Come siamo arrivati a questa rivoluzione? Facciamo un piccolo excursus tra le epoche:

Dal fonografo al Compact Disc

Correva l’anno 1877 quando Thomas Edison, secondo quanto riportato da un articolo del New York Times, inventò il fonografo. Questa creazione ha dato vita a cambiamenti essenziali nel campo sociale e dei costumi. Un’invenzione geniale che, a quei tempi, consentiva la registrazione e la riproduzione del suono. Il dispositivo successivo che ha consentito di ascoltare la musica fu il grafofono e successivamente il grammofono, tutti prodotti dell’800. 

A fine degli anni 40 invece i dischi, realizzati in vetro o cera, sono sostituiti da quelli in vinile, materiale più leggero e meno costoso. Da qui si arriva anche alla nascita del giradischi e all’introduzione del disco a 33 giri che sostituisce quello a 78, così come quella del 45 giri, che ci avvicina alla musica portatile, con la produzione del mangiadischi

Negli anni ’60 in poi l’evoluzione dei dispositivi continua senza interruzioni: si passa dal vinile allo Stereo-8 per arrivare alla musicassetta fino al Compact Disc degli anni 90. 

Dall’Mp3 alla Musica liquida: Spotify e le app di musica in streaming 

Gli anni 2000 aprono le porte ad una nuova rivoluzione, quella del digitale. Si tratta di un file digitale in formato .mp3 e i lettori di questo formato, che possono contenere un numero di tracce impressionante rispetto al passato. Dall’mp3 in avanti la sfida è quella di aumentare lo spazio e diminuire sempre di più le dimensioni dei dispositivi. 

Discorso a parte resta quello della radio, che ha saputo reiventarsi nelle epoche e, dalla radiofrequenza al digitale, continua ad essere sempre fruita ed apprezzata. 

Infine eccoci agli ultimi 15 anni della nostra vita, dove avviene la cosiddetta rivoluzione della musica o musica liquida, l’epoca degli smartphone, dell’archiviazione dei dati in cloud e delle App. Proprio in questo contesto nascono le piattaforme per la musica in streaming, tra le quali primeggia sicuramente Spotify

Nata nel 2008, oggi ad utilizzare Spotify sono oltre 300 milioni di persone.

Spotify è una delle app più famose e utilizzate da tutti noi: qualsiasi musica, melodia, colonna sonora o canzone desideriamo è disponibile su Spotify e l’applicazione stessa ci aiuta a trovare la musica più in linea con i nostri interessi o stati d’animo e addirittura ci consente di condividerla con altri utenti o su altre piattaforme social. Una cosa impensabile fino a pochi anni fa. 

Il canale Spotify di Aquila 

La musica si modifica ed evolve, accompagnandoci inevitabilmente in tutti i momenti più importanti della nostra vita. 

Proprio per questo, anche noi di Aquila, abbiamo scelto di aprire un canale dedicato su Spotify per condividere le nostre scelte musicali. 

Se ti va di seguirci, trovi il nostro canale qui 

Abbiamo creato una playlist, Aquila Soundtrack, che racchiude alcune delle nostre canzoni preferite ma abbiamo anche pensato a delle Playlist per i tuoi viaggi, il tuo relax o per un momento romantico.

Eccole!

  1. Aquila Soundtrack
  2. On the road
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