Il tema della transizione ecologica insieme a quello della transizione energetica sono al centro del dibattito sulle questioni legate al green, non solo in Italia, ma a livello globale. Per capire l’importanza di questi temi è sufficiente fare riferimento alla centralità che il governo italiano gli ha attribuito creando nel 2021 un dicastero specifico, il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), che ha sostituito il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Al Ministero della Transizione Ecologica è stata conferita anche la competenza in materia di energia.
Spesso i concetti di transizione ecologica e transizione energetica vengono sovrapposti, quando in realtà indicano due “passaggi” diversi; vediamoli insieme per capire meglio la differenza.
Per transizione ecologica si intende il passaggio ad un modello economico e produttivo che sia basato su principi di sostenibilità ambientale economica e sociale.
La transizione energetica invece sta ad indicare il passaggio dalla produzione di energie che prevede principalmente lo sfruttamento di fonti non rinnovabili, ad una che si basa sull’utilizzo di fonti rinnovabili e più sostenibili.
I concetti, benché diversi, sono strettamente legati, non si può pensare ad una transizione ecologica che prescinda da quella energetica. Il passaggio ad una produzione energetica pulita che si basi principalmente sullo sfruttamento delle fonti rinnovabili ed al contempo garantirne l’accessibilità a tutti, è il presupposto per il raggiungimento di molti degli obiettivi di sostenibilità.
Transizione ecologica: l’Agenda 2030
Un Programma di Azione Globale è stato varato dalle Nazioni Unite per attuare 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile nel mondo: il programma si chiama Agenda 2030 ed ogni organizzazione, pubblica o privata, è chiamata a fare la propria parte in collaborazione e sinergia con partner e istituzioni, nell’ambito della sua sfera di azione.
L’Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi traccia un vero e proprio programma di azione per attuare la transizione ecologica, attraverso anche l’attuazione della transizione energetica ed economica, ovvero il passaggio da sistemi di economia lineare a sistemi di economia circolare.
Transizione ecologica: i nostri 7 obiettivi per l’Agenda 2030
Il percorso di rendicontazione intrapreso con la pubblicazione del nostro primo Bilancio di Sostenibilità ci ha permesso di ordinare tutte le azioni che, come azienda, abbiamo introdotte per il perseguimento di alcuni degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Ma nello specifico, quali gli obiettivi di sviluppo sostenibile correlati all’attività di Aquila Energie?
Dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposti dall’Agenda 2030 ne abbiamo individuati 7 sui quali concentrare impegno e senso di responsabilità, orientando la crescita economica, sociale e ambientale dell’azienda grazie al supporto di una Strategia di Sostenibilità e di un Programma di Sostenibilità.
Vediamo brevemente quali sono questi 7 Obiettivi.
Goal 3: ASSICURARE LA SALUTE E IL BENESSERE PER TUTTI E PER TUTTE LE ETÀ
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Mettiamo in pratica azioni che garantiscono la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei clienti e ci impegniamo a massimizzare gli impatti positivi sul benessere dell’azienda nel suo complesso.
Goal 5: RAGGIUNGERE L’UGUAGLIANZA DI GENERE ED EMANCIPARE TUTTE LE DONNE E LE RAGAZZE
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Sosteniamo attraverso l’occupazione e la crescita professionale la parità di genere in azienda; poniamo attenzione ed identifichiamo attraverso il Codice Etico una condotta volta all’uguaglianza e all’integrazione come valori della cultura aziendale, mettendo in atto azioni di sensibilizzazione e formazione.
Goal 7: ASSICURARE A TUTTI L’ACCESSO A SISTEMI DI ENERGIA ECONOMICI, AFFIDABILI, SOSTENIBILI E MODERNI
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Essendo parte del settore privato e avendo come business core la distribuzione di carburanti, ricopriamo un ruolo significativo nella transizione energetica verso fonti energetiche meno impattanti. Per questo si impegna nell’impiego di fonti rinnovabili consapevole di essere parte del cambiamento in atto verso la transizione energetica.
Goal 8: INCENTIVARE UNA CRESCITA ECONOMICA DURATURA, INCLUSIVA E SOSTENIBILE, UN’OCCUPAZIONE PIENA E PRODUTTIVA E UN LAVORO DIGNITOSO PER TUTTI
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Ci impegniamo a perseguire una crescita economica che sia sostenibile, rispettando l’ambiente, supportando la comunità del territorio in cui opera e garantendo condizioni lavorative dignitose ai propri dipendenti, gestori degli impianti e lungo la catena di fornitura.
Goal 9: COSTRUIRE UN’INFRASTRUTTURA RESILIENTE E PROMUOVERE L’INNOVAZIONE E UNA INDUSTRIALIZZAZIONE EQUA, RESPONSABILE E SOSTENIBILE
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Supportiamo l’innovazione tecnologica promuovendo la ricerca, l’informatizzazione dei propri processi di vendita e la trasformazione dei nostri prodotti e servizi secondo criteri di sostenibilità.
Goal 10: RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
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Offriamo condizioni lavorative dignitose attraverso la catena del valore, ridistribuendo in modo equo gli stipendi fra i dipendenti ed applicando meccanismi efficaci per contrastare l’evasione fiscale.
Goal 12: GARANTIRE MODELLI SOSTENIBILI DI PRODUZIONE E DI CONSUMO
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Ci impegniamo a “fare di più e meglio con meno”, aumentando i benefici in termini di benessere tratto dalle attività economiche, attraverso la riduzione dell’impiego di risorse, del degrado, dell’inquinamento e dei rifiuti nell’intero ciclo produttivo, migliorando così la qualità della vita.
Goal 15: PROTEGGERE, RIPRISTINARE E FAVORIRE UN USO SOSTENIBILE DELL’ECOSISTEMA TERRESTRE
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Operiamo per la riduzione dell’impatto delle nostre attività produttive sugli ecosistemi e gli habitat terrestri, rispettando la normativa ambientale e integrando la conservazione della biodiversità nelle strategie di business.