Passata l’euforia da primo mese dell’anno, iniziamo a fare il punto su cosa è cambiato con il 2019 nel settore motori. In particolare, affronteremo come primo tema le novità su multe e RC Auto.
Parlare al cellulare senza auricolare, superare il limite di velocità, passare con il semaforo rosso, costerà caro… eppure un dato positivo c’è: nei primi 6 mesi del 2018 sono diminuiti gli incidenti in autostrada del 15,7%.
Multe 2019: arrivano gli aumenti
Ecco alcune tra le più frequenti violazioni al Codice della Strada che da oggi pagherai di più.
- divieto di sosta ordinario: la multa passa da 41 a 42 euro
- transito su corsie riservate ai mezzi pubblici: in caso di verbale, riceverai una sanzione di 83 euro, 2 euro in più
- transito ZTL senza regolare permesso: anche in questo caso la multa si aggira sugli 83 euro
- semaforo rosso: la multa sale a 167 euro
- mancato utilizzo delle cinture di sicurezza: la sanzione è di 83 euro, anche qui altri 2 euro in più
- utilizzo del telefono senza connetterlo alla vettura tramite bluetooth o senza gli auricolari: la multa passa da 161 a 165 euro
- circolare fuori dai centri abitati senza le dotazioni invernali: la sanzione è di 87 euro
Inoltre ricorda prima di fare un viaggio che:
- in caso di superamento dei limiti di velocità di oltre 10 km/h ma non oltre i 40 km/h, la sanzione passa da 169 a 173 euro
- l’omessa comunicazione dei dati del conducente sale da 286 euro a 292 euro
- viaggiare con la polizza assicurativa scaduta oltre 30 giorni comporta una multa di 868 euro
- chi transita a oltre 60 km/h rispetto al limite di velocità imposto rischia una sanzione di 847 euro
RC Auto: il premio medio è aumentato a dicembre
Oltre alle multe, il 2019 si è aperto per molti anche con l’aumento del premio medio delle tariffe RC Auto, arrivando a toccare quota 580,67 euro – quasi il 3,16% in più del 2017.
Da una ricerca svolta da Facile.it, l’aumento che sarà predisposto per quasi 1,2 milioni andrà a colpire determinate categorie.
In primis, i pensionati che, in base al sondaggio, sono gli automobilisti meno prudenti in assoluto; di poco distanziati dagli impiegati e infine dagli insegnanti (il 4,21% avrà una maggiore classe di merito).
A livello territoriale, le regioni meno virtuose sono rispettivamente la Liguria, il Lazio e le Marche, mentre il Molise risulta quella con meno sinistri con colpa.
Sicurezza su strada: nel 2018 sono diminuiti incidenti
Se la questione “aumento multe” farà storcere il naso a molti, è bene ricordare che nei primi sei mesi del 2018 è stato registrato una diminuzione degli incidenti. Un calo significativo che ci fa ben sperare di raggiungere entro il 2020 l’ardito obiettivo europeo di ridurre il tasso di mortalità sulle strade del 50%.
Secondo le stime diffuse da ACI-ISTAT, nel primo semestre 2018, si è registrato un netto calo di incidenti con lesioni (-3%), con vittime (-8%) e feriti (-3%) rispetto agli anni precedenti. Sui tratti autostradali si registra il calo maggiore delle vittime (-15,7%), ma la diminuzione è stata significativa anche sulle strade urbane (-8,3%) ed extraurbane (-7%).
Un risultato ancora più confortante se si tiene conto dell’aumento del traffico autostradale, pari a un +0,1% per i veicoli leggeri e a un +3,2% per quelli pesanti.
Malgrado le multe, però, le cause più ricorrenti che incidono a provocare gli incidenti sono sempre le medesime, ovvero l’eccesso di velocità, la distrazione al volante causata dall’uso dello smartphone e ovviamente il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
Leggi anche Le 10 auto più vendute in Italia nel 2018