“Tra poco i legislatori potrebbero dover dichiarare fuori legge le auto con guidatore perché troppo pericolose”.
Elon Musk, fondatore di Tesla
IoT, ovvero “Internet of Things”, sta rivoluzionando letteralmente le nostre vite. Entro il 2020, dicono i più ottimisti, ci saranno 250 milioni di autovetture intelligenti e collegate a internet grazie allo sviluppo di nuovi servizi a bordo e ai progressi fatti con i mezzi a guida autonoma. Ovvero, auto senza pilota o driverless car.
Molte aziende automobilistiche stanno investendo fior di quattrini nel settore con l’obiettivo principale di ridurre a zero l’incidenza degli errori umani durante la guida. La corsa alla guida autonoma, ormai in atto, vede tra i suoi partecipanti Audi, Mercedes, BMW, Volvo, Nissan, GM, Tesla e altri fuori del mercato automotive, come Google. Ma quali sono i punti di forza del driverless car?
La sicurezza
Un auto che si guida da sola rispetta i limiti di velocità e non causa incidenti. La maggior parte degli incidenti stradali è causato da distrazioni del conducente e dalla mancanza di disciplina da parte dei pedoni. Con le Driverless car, colpi di sonno e avventatezza verranno spazzati via da algoritmi precisi e sicuri, anzi safety come dicono gli esperti. Uno studio dell’Eno Center for Transportation afferma che se l’automazione riuscisse a conquistare anche solo l’1% del mercato automobilistico sarebbe in grado di salvare 1.100 vite umane.
Il traffico
Il traffico sarà sempre meno congestionato e flessibile. Questo comporterebbe consumi di carburante ridotti con un grande risparmio per i consumatori e un grande beneficio per l’ambiente.
Incremento economia digitale
Le persone, libere dai 50 minuti al giorno, che in media passano alla guida, trascorrerebbero più tempo su Internet durante gli spostamenti, cosa che porterebbe all’aumento di 140 miliardi di dollari l’anno il giro di affari dell’economia digitale.
Il 2019, sempre per gli ottimisti, sarà l’anno in cui vedrà la luce la Apple Car – elettrica e automatica, l’anno seguente saranno presentati invece i progetti di Nissan, Mercedes e Audi. Nel nostro Paese, tra le realtà che lavorano in questo ambito, c’è la Visione Artificiale e Sistemi Intelligenti Laboratory (VisLab) dell’Università di Parma che si occupa di ricerca sviluppo di algoritmi di visione industriale di base e applicata e sistemi intelligenti per il settore automotive e che lavora sulle auto senza pilota da oltre 20 anni.
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