Il tele-monitoraggio degli impianti come strumento per ridurre l’impatto ambientale

tele-monitoraggio impianti aquila

Abbiamo visto nei nostri precedenti articoli come qui in Aquila Energie l’attenzione all’aspetto della tutela ambientale è alla base di tutte le nostre attività, dalla progettazione degli impianti, al monitoraggio continuo delle attrezzature della rete di punti vendita, alla pianificazione degli interventi di manutenzione, per passare alla valutazione degli investimenti di ammodernamento e potenziamento.

Gli ultimi due anni sono stati dedicati ad un progetto di cui andiamo particolarmente fieri ovvero la remotizzazione e centralizzazione del controllo sulle intercapedini dei serbatoi di carburante.

Avendo adottato una strategia di sostenibilità che prevede fra le altre cose di avere una mappa dei rischi sempre aggiornata, con l’obiettivo di monitorarli per aumentare l‘efficacia delle attività di prevenzione, siamo ben consapevoli che la tenuta dei serbatoi è uno degli aspetti da avere sempre sotto diretto controllo.

Un danno ad un serbatoio che ne pregiudichi la tenuta è, infatti, un rischio che non vogliamo correre per l’impatto che ne deriverebbe sull’ambiente. La tutela della sicurezza e della salute del territorio in cui operiamo e della comunità di cui facciamo parte, sono due delle nostre priorità come azienda.

Pur avendo calendarizzato controlli annuali sulla tenuta dei serbatoi, attivato procedure di rilevamento cali mensili e dotato i nostri punti vendita di strumenti di controllo quali le centraline di livello, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per rafforzare il controllo su eventuali anomalie; la risposta è stata che dovevamo essere in grado di avere un costante controllo da remoto.

Il progetto ha richiesto due anni di lavoro ed è stato portato a termine programmando più fasi di intervento.

La prima fase: da serbatoi a singola parete a serbatoi a doppia parete

Partendo dall’analisi del tipo di serbatoi presente sulle stazioni di servizio, se a doppia parete o a parete singola, nella prima fase di realizzazione del progetto è stato necessario intervenire su quelli appartenenti alla seconda tipologia. L’analisi è stata sicuramente facilitata dalla gestione dei documenti aziendali e dall’amministrazione trasparente delle attività di progettazione e controllo.

È stato quindi necessario trasformare i serbatoi a singola parete in serbatoi a parete doppia con degli interventi di revamping. L’intercapedine oggetto del tele-monitoraggio è di fatto lo spazio che si crea fra le due pareti di un serbatoio.

La seconda fase: le centraline di controllo

Realizzate le doppie pareti laddove mancanti, il passo successivo è stato quello di montare le centraline di controllo.

Le centraline servono appunto a controllare lo stato di tenuta del serbatoio e vanno in allarme ogni qual volta all’interno dell’intercapedine si registra un’anomalia, come la perdita di pressione o di liquido di carica; la registrazione dell’anomalia attiva un allarme acustico e visivo; l’allarme viene rilevato dalla gestione presente sul punto vendita che a sua volta apre una richiesta di intervento.

Dirai tu lettore, con il montaggio di centraline che rilevano anomalie di tenuta generando allerte per intervento, il progetto potrebbe considerarsi concluso.

In effetti, la doppia parete, le intercapedini collegate a centraline ed il monitoraggio con la manutenzione programmata, potrebbero essere già azioni sufficienti per prevenire eventuali rischi. Secondo i nostri parametri non lo sono, per questo siamo voluti andare oltre.

La terza fase: il controllo centralizzato

Siamo voluti andare oltre investendo nell’innovazione tecnologica per arrivare al fine ultimo del progetto, ovvero avere un tele-monitoraggio costante dei serbatoi.

Tutte le centraline installate sui punti vendita sono state collegate ad un concentratore prodotto da Wolftank DGM che gestisce il controllo da remoto e la raccolta di tutti i dati e le informazioni registrate dal sistema di controllo su eventuali cambiamenti nello stato dell’intercapedine.

Il concentratore è direttamente collegato anche al portale della manutenzione AquilaService, in modo tale che, nel caso in cui parta un allarme da una centralina, si apra in automatico la chiamata all’ufficio tecnico velocizzando quindi in modo considerevole i tempi di intervento.

Il tele-monitoraggio del controllo delle intercapedini come strumento per ridurre l’impatto ambientale

La cura che mettiamo nella gestione e manutenzione delle nostre strutture, non è solo quella riscontabile a livello di immagine, a cui pure teniamo molto. La cura della nostra rete è monitorare lo stato delle nostre attrezzature visibili o meno, per assicurare, oltre allo standard di qualità elevato in termini di prodotti e servizi che offriamo, un’operatività sempre sicura.

Avere il controllo costante dello stato di salute dei serbatoi ci permette di prevenire rischi di danni permanenti all’ambiente, che potrebbero derivare da sfortunati inquinamenti del suolo e di eventuali falde acquifere. In questo specifico caso si va ad agire direttamente anche sulla protezione della salute della comunità.

Lavorare nella Responsabilità Sociale d’impresa e nella Sostenibilità è proprio questo: essere consapevoli che le attività hanno degli impatti e che se vogliamo preservare pianeta e risorse per vivere un presente migliore e garantire a chi verrà dopo di noi un futuro.

 

 

 

Abbiamo visto nei nostri precedenti articoli come qui in Aquila Energie l’attenzione all’aspetto della tutela ambientale è alla base di tutte le nostre attività, dalla progettazione degli impianti, al monitoraggio continuo delle attrezzature della rete di punti vendita, alla pianificazione degli interventi di manutenzione, per passare alla valutazione degli investimenti di ammodernamento e potenziamento.

Gli ultimi due anni sono stati dedicati ad un progetto di cui andiamo particolarmente fieri ovvero la remotizzazione e centralizzazione del controllo sulle intercapedini dei serbatoi di carburante.

Avendo adottato una strategia di sostenibilità che prevede fra le altre cose di avere una mappa dei rischi sempre aggiornata, con l’obiettivo di monitorarli per aumentare l‘efficacia delle attività di prevenzione, siamo ben consapevoli che la tenuta dei serbatoi è uno degli aspetti da avere sempre sotto diretto controllo.

Un danno ad un serbatoio che ne pregiudichi la tenuta è, infatti, un rischio che non vogliamo correre per l’impatto che ne deriverebbe sull’ambiente. La tutela della sicurezza e della salute del territorio in cui operiamo e della comunità di cui facciamo parte, sono due delle nostre priorità come azienda.

Pur avendo calendarizzato controlli annuali sulla tenuta dei serbatoi, attivato procedure di rilevamento cali mensili e dotato i nostri punti vendita di strumenti di controllo quali le centraline di livello, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per rafforzare il controllo su eventuali anomalie; la risposta è stata che dovevamo essere in grado di avere un costante controllo da remoto.

Il progetto ha richiesto due anni di lavoro ed è stato portato a termine programmando più fasi di intervento.

La prima fase: da serbatoi a singola parete a serbatoi a doppia parete

Partendo dall’analisi del tipo di serbatoi presente sulle stazioni di servizio, se a doppia parete o a parete singola, nella prima fase di realizzazione del progetto è stato necessario intervenire su quelli appartenenti alla seconda tipologia. L’analisi è stata sicuramente facilitata dalla gestione dei documenti aziendali e dall’amministrazione trasparente delle attività di progettazione e controllo.

È stato quindi necessario trasformare i serbatoi a singola parete in serbatoi a parete doppia con degli interventi di revamping. L’intercapedine oggetto del tele-monitoraggio è di fatto lo spazio che si crea fra le due pareti di un serbatoio.

La seconda fase: le centraline di controllo

Realizzate le doppie pareti laddove mancanti, il passo successivo è stato quello di montare le centraline di controllo.

Le centraline servono appunto a controllare lo stato di tenuta del serbatoio e vanno in allarme ogni qual volta all’interno dell’intercapedine si registra un’anomalia, come la perdita di pressione o di liquido di carica; la registrazione dell’anomalia attiva un allarme acustico e visivo; l’allarme viene rilevato dalla gestione presente sul punto vendita che a sua volta apre una richiesta di intervento.

Dirai tu lettore, con il montaggio di centraline che rilevano anomalie di tenuta generando allerte per intervento, il progetto potrebbe considerarsi concluso.

In effetti, la doppia parete, le intercapedini collegate a centraline ed il monitoraggio con la manutenzione programmata, potrebbero essere già azioni sufficienti per prevenire eventuali rischi. Secondo i nostri parametri non lo sono, per questo siamo voluti andare oltre.

La terza fase: il controllo centralizzato

Siamo voluti andare oltre investendo nell’innovazione tecnologica per arrivare al fine ultimo del progetto, ovvero avere un tele-monitoraggio costante dei serbatoi.

Tutte le centraline installate sui punti vendita sono state collegate ad un concentratore prodotto da Wolftank DGM che gestisce il controllo da remoto e la raccolta di tutti i dati e le informazioni registrate dal sistema di controllo su eventuali cambiamenti nello stato dell’intercapedine.

Il concentratore è direttamente collegato anche al portale della manutenzione AquilaService, in modo tale che, nel caso in cui parta un allarme da una centralina, si apra in automatico la chiamata all’ufficio tecnico velocizzando quindi in modo considerevole i tempi di intervento.

Il tele-monitoraggio del controllo delle intercapedini come strumento per ridurre l’impatto ambientale

La cura che mettiamo nella gestione e manutenzione delle nostre strutture, non è solo quella riscontabile a livello di immagine, a cui pure teniamo molto. La cura della nostra rete è monitorare lo stato delle nostre attrezzature visibili o meno, per assicurare, oltre allo standard di qualità elevato in termini di prodotti e servizi che offriamo, un’operatività sempre sicura.

Avere il controllo costante dello stato di salute dei serbatoi ci permette di prevenire rischi di danni permanenti all’ambiente, che potrebbero derivare da sfortunati inquinamenti del suolo e di eventuali falde acquifere. In questo specifico caso si va ad agire direttamente anche sulla protezione della salute della comunità.

Lavorare nella Responsabilità Sociale d’impresa e nella Sostenibilità è proprio questo: essere consapevoli che le attività hanno degli impatti e che se vogliamo preservare pianeta e risorse per vivere un presente migliore e garantire a chi verrà dopo di noi un futuro.

 

 

 

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