Come si legge la sigla degli pneumatici

come leggere a sigla degli pneumatici

La scelta degli pneumatici per la propria vettura non è mai semplice, le caratteristiche di ogni modello possono differire in modo evidente rispetto a un altro, anche se esteticamente molto simili. Affinché si possa effettuare l’acquisto idoneo alle proprie esigenze è opportuno saper leggere la sigla degli pneumatici.

Ogni pneumatico presenta, nella parte laterale della mescola una sigla, composta da lettere e numeri che identificano caratteristiche ben definite. Nelle prossime righe cercheremo di capire come si legge la sigla degli pneumatici per l’auto.

Sigla pneumatici: cos’è

Prima di esaminare la sigla di uno pneumatico è opportuno darne una definizione. Una sigla su uno pneumatico non è altro che una scritta alfanumerica che definisce le caratteristiche della gomma. Grazie a tali elementi è possibile comprendere in pochi secondi la tipologia di gomma, la stagione di riferimento e la qualità costruttiva.

Sebbene non tutte le gomme presentano le stesse caratteristiche, grazie a una convenzione europea tutti potranno determinare le specifiche nello stesso modo.

Come leggere le sigle degli pneumatici

Più che leggere una sigla di uno pneumatico è corretto dire che bisogna interpretarla. Sulla spalla della gomma sono riportate tutte le informazioni essenziali per effettuare una scelta conforme alle proprie esigenze. Prenderemo in considerazione la scritta “Pirelli P7 – 225/45/R17 91Y”. Ma vediamo quali sono i passaggi da effettuare per interpretarla nel modo corretto.

Produttore

Sul lato esterno dello pneumatico, scritto in grande, è riportato il nome dell’azienda. Prendendo come riferimento l’esempio precedente, sul lato esterno dello pneumatico sarà riportata la scritta Pirelli.

Destinazione d’uso

Oltre all’azienda produttrice, sul versante opposto dello pneumatico è presente anche la destinazione d’uso, identificabile nella prima lettera dopo la scritta del produttore. Ponendo come riferimento l’esempio precedente, la destinazione d’uso è rappresentata dalla lettera P (Pirelli P).

Gli pneumatici possono essere classificati in 5 tipologie diverse, precisamente: P, LT, ST, T e infine BP. Tali acronimi identificano rispettivamente: le gomme per i veicoli che trasportano passeggeri, pneumatici per autocarri leggeri, pneumatici per rimorchi speciali, pneumatici temporanei (usualmente dedicati alle gomme di scorta) e infine BP rappresenta gli pneumatici per automobili con difetti estetici anche se funzionanti.

Larghezza e altezza

Altro valore da interpretare è la larghezza e l’altezza della spalla dello pneumatico. Tali informazioni sono date da due serie di numeri, che vengono divise da una barra, nell’esempio di cui sopra tali informazioni si manifestano nei valori 225/45.

Le prime tre cifre indicano la larghezza del battistrada, con una scala metrica in millimetri. Mentre le successive cifre identificano l’altezza dello pneumatico, anche se sarebbe più corretto definirlo come il rapporto percentuale tra l’altezza della spalla e la larghezza del battistrada,

Struttura interna dello pneumatico

Proseguendo con l’analisi della sigla ci si imbatte nell’indicazione della struttura della gomma, nel caso preso in esame rappresentata dalla R. Questa lettera viene posizionata subito dopo il valore dell’altezza, nello specifico la lettera R rappresenta una carcassa radiale, cioè lo standard per le auto comuni.

Alcune gomme presentano anche la lettera B, che si traduce in una struttura a tele incrociate, tecnologia obsoleta attualmente.

Il diametro del cerchio

Oltre allo pneumatico è importante conoscere anche le dimensioni del cerchio, nella sigla tale informazione è data dal numero evidenziato dopo la lettera R. Questo si compone di due caratteri, come nel caso di R17, rappresenta diciassette pollici di diametro.

Nelle gomme sviluppate per le altissime velocità, prima del numero del diametro sarà presente un’altra sigla, precisamente ZR. Questa ha il significato di essere adatta per le vetture che possono superare i 240 km/h.

L’indice di carico

Proseguendo con l’interpretazione della sigla Pirelli P7 – 225/45/R17 91Y, ci si imbatte nell’indice di carico. Questo è uno dei parametri più importanti poiché evidenzia quanto peso può sostenere lo pneumatico.

Anche in questo caso si presenta come un codice, nel caso preso in esame precisamente con il codice 91. Si consiglia di installare un set di gomme con un indice di carico superiore ai minimi di legge. In Italia bisogna montare degli pneumatici con l’indice di carico riportato sul libretto di circolazione. Può essere scelto anche un indice superiore.

Codice velocità

Come è facile dedurre, il codice di velocità è rappresentato dall’ultimo simbolo della scritta Pirelli P7 – 225/45/R17 91Y. Con questo carattere è possibile capire quale sia la velocità massima a cui lo pneumatico può resistere.

Entrando nel dettaglio, i codici di velocità più comuni sono: Y, W, ZR, V, H, U, T ed S. Questi rappresentano rispettivamente: una velocità fino a 180 km/h, una velocità fino a 190 km/h, una velocità fino a 200 km/h, una velocità fino a 240 km/h, una velocità superiore a 240 km/h, una velocità fino a 270 km/h e infine una velocità fino a 300 km/h.

Gli pneumatici che consentono una velocità superiore a 240 km/h riportano tutti il carattere Z nella sigla.

L’importanza dell’etichetta

Sebbene la sigla principale dello pneumatico fornisca le informazioni appena analizzate, è molto importante controllare l’etichetta della gomma. Tutti gli pneumatici hanno l’obbligo di mostrare l’etichetta prima della vendita, su cui vengono evidenziate altre informazioni utili, come il consumo, l’aderenza, il rumore e il rotolamento.

Questa etichetta viene stampata sulla parte laterale della gomma, usualmente sopra le dimensioni del diametro.

A norma di legge

Tra le tante sigle poste su uno pneumatico è presente anche quella che identifica l’omologazione. Le più comuni sono: DOT, ECE-ONU/UE e 92/23CEE. Comprendere l’omologazione permette di capire se sia un prodotto europeo oppure no.

La pressione da applicare

Gli pneumatici migliori presentano anche una scritta che riporta la pressione ideale della gomma. Tali valori evidenziano la pressione massima che bisogna applicare al gonfiaggio quando la vettura è a freddo. Ci si imbatterà in nomenclature come: Max press 300 Kp (44PSI).

La pressione ottimale delle gomme consente di ottenere una maggiore sicurezza e stabilità su strada, sia su superfici asciutte che bagnate.

I vantaggi nel conoscere le sigle degli pneumatici

Per quanto possa sembrare un’operazione banale, interpretare la sigla degli pneumatici può aiutare il consumatore a effettuare un acquisto intelligente. Ma quali sono i benefici più significativi che può comportare la conoscenza delle sigle per gli pneumatici?

Identificare le caratteristiche in pochi secondi

Uno dei vantaggi più significativi risiede nel riuscire a identificare il set di gomme perfetto per le proprie esigenze semplicemente osservando il prodotto. Una volta consultato il libretto di circolazione della propria vettura, sarà molto semplice capire quali siano gli pneumatici adatti alle proprie esigenze di guida.

Dalle dimensioni alle capacità meccaniche sarà possibile scegliere e acquistare, anche online. Sempre più persone acquistano sul web, ma hanno paura di sbagliare dimensioni e caratteristiche, analizzando la sigla in modo accurato tale problematica viene a cadere.

Non sbagliare acquisto

Interpretare la sigla dello pneumatico nel modo corretto permette di effettuare un acquisto consono ai propri bisogni. Oltre alle indicazioni appena prese in considerazione, è opportuno valutare anche l’etichetta che evidenzia le altre specifiche delle gomme. Scegliere un prodotto conforme alle caratteristiche richieste, ma non adatto alla tipologia di asfalto e alla stagione, potrebbe non essere una soluzione intelligente.

Qualità del prodotto

La differenza tra un prodotto di qualità e uno scadente risiede principalmente nelle sue caratteristiche tecniche. Grazie alla sigla trascritta sullo pneumatico è possibile acquistare il prodotto di qualità superiore. La valutazione oggettiva può essere di grande aiuto quando si è indecisi tra più pneumatici della stessa categoria di prezzo.

Conclusioni

Negli ultimi anni sempre più automobilisti si informano sulle sigle degli pneumatici, tale processo evidenzia come sia una tematica molto interessante soprattutto per chi ha la necessità di scegliere un prodotto di qualità.

Come sottolineato nelle righe precedenti, l’interpretazione della sigla su uno pneumatico è molto semplice, dall’identificazione macroscopica del produttore, si passa alle scritte più piccole che identificano la pressione da applicare per ottenere una gomma gonfia in modo perfetto.

La valutazione della sigla deve essere però accompagnata dall’etichetta principale, quest’ultima molto utile per verificare le altre caratteristiche delle gomme.

 

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