Chi si prende cura della propria vettura in maniera adeguata, non migliora soltanto i suoi requisiti estetici, ma contribuisce a prolungarne la vita, poiché tutte le sue parti, sia interne che esterne, richiedono un’attenta manutenzione.
Generalmente si considera che un veicolo andrebbe lavato ogni 1-2 mesi, anche se questa indicazione è del tutto individuale poiché dipende dal tipo di impiego.
I fattori che incidono maggiormente sul grado di sporcizia di un mezzo sono escrementi di uccelli, linfa o resina proveniente da alberi, impurità e scorie organiche derivanti da insetti e piogge acide.
In questi casi si possono verificare vere e proprie aggressioni sulla vernice della carrozzeria, che potrebbero causare danni irreversibili.
In estate i principali agenti infestanti dell’auto sono la melata delle formiche, la linfa dei vegetali e i depositi di sabbia e polvere, in autunno invece il problema maggiore è rappresentato dalle foglie cadute che essiccandosi si attaccano sulla carrozzeria.
In inverno può capitare che la vernice della vettura venga rovinata dal sale e dal fango presenti sul fondo stradale; in primavera, infine, le più comuni cause che sporcano la carrozzeria sono pollini, spore e residui vegetali.
Un adeguato lavaggio auto deve tenere conto anche delle guarnizioni di portiere e finestrini, che subiscono una costante e intensa irradiazione del sole durante l’estate e un deterioramento climatico causato dalle rigide temperature invernali.
Come lavare la macchina all’autolavaggio: gli interni
La pulizia delle vetture di solito ha inizio all’interno dell’abitacolo, e prevede le seguenti operazioni:
- spolverare il cruscotto, preferibilmente con un panno asciutto in microfibra;
- spazzolare i rivestimenti dei sedili;
- pulire il pavimento con un aspirapolvere portatile dopo aver asportato e sbattuto i tappetini;
- detergere il parabrezza e il lunotto posteriore con una soluzione idroalcolica;
- svuotare i posacenere;
- eliminare residui di cibo (soprattutto briciole) e altri oggetti voluminosi.
La pulizia interni di qualsiasi vettura può essere perfezionata con apposite procedure di igienizzazione, che spesso impiegano ozono, un gas naturale dotato di elevato potere sanificante che agisce in profondità anche all’interno delle imbottiture dei sedili.
Come lavare la macchina all’autolavaggio: gli esterni
I moderni impianti di autolavaggio si servono di spazzole tessili in polietilene e di specifici prodotti detergenti, non aggressivi, e indicati per qualsiasi tipo di vernice.Con i detersivi giusti e con una giusta concentrazione, la carrozzeria viene pulita perfettamente e ritorna come nuova.
L’unico pericolo in questi casi è che nelle spazzole siano impigliati residui di sporcizia dell’auto precedente, che potrebbero provocare sottili graffi. Per evitare questo rischio, è consigliabile effettuare un ciclo dotato di prelavaggio, che consente di eliminare i detriti più grossolani prima di procedere con il lavaggio professionale.
Grazie alle sequenze standard di movimento delle spazzole, man mano che la vettura procede, tutte le sue parti vengono sottoposte a uno sfregamento delicato, che è comunque in grado di sciogliere anche sporcizia secca e ostinata, come la polvere dei freni.
Il prelavaggio, che ha una durata compresa tra 3 e 5 minuti, viene effettuato tramite un’idropulitrice che in un’unica passata elimina lo sporco più evidente.
A questo punto ha inizio il programma di lavaggio automatico, che può essere selezionato dal cliente a seconda del grado di sporcizia della macchina.
Sistemi di questo genere possono essere a linea oppure a portale, a seconda del modo con cui vengono movimentate le spazzole.
Una volta che il veicolo è arrivato al punto di confine, ha inizio l’emissione di getti d’acqua tiepida e di detersivo liquido, poco schiumogeno che vengono distribuiti uniformemente dal movimento rotatorio delle spazzole.
Il lavaggio auto automatico prevede l’impiego di rulli che agiscono in maniera sincronizzata rimuovendo lo sporco in più passaggi: il risultato è di ottimo livello poiché con tutte queste modalità di autolavaggio, l’esterno viene pulito a fondo, senza tralasciare nessuna zona.
Lavaggio a vapore come alternativa al lavaggio tradizionale
Alternativamente è possibile sottoporre il proprio mezzo a un trattamento di lavaggio a vapore, un sistema con cui è possibile detergere la carrozzeria senza l’impiego di detersivi chimici né detergenti, risparmiando circa il 30% del tempo rispetto al lavaggio tradizionale, infatti le elevate temperature consentono di sciogliere lo sporco con un solo passaggio.
Si tratta di una metodica estremamente efficiente, che pulisce a fondo i veicoli sanificando le imbottiture ed eliminando tutte le impurità che si potrebbero attaccare irreversibilmente al mezzo.
Oltre alla temperatura, il vapore è caratterizzato anche da un’elevata pressione, che può differenziarsi a seconda delle varie parti dell’auto: proprio per questo motivo gli autolavaggi che offrono un servizio del genere dispongono di personale qualificato e capace di calibrare il getto di vapore.
Aspetti particolari del lavaggio auto
Dopo essersi occupati dell’abitacolo e della carrozzeria, per perfezionare il lavaggio dell’auto è consigliabile occuparsi di alcuni aspetti particolari.
La pulizia dei vetri presuppone l’impiego di detergenti in grado di preservare i finestrini dalla formazione di condensa, mantenendoli trasparenti per garantire la massima visibilità.
Le gomme rappresentano la parte più sporca di tutta la vettura poiché sono direttamente a contatto con il terreno e possono sollevare pioggia, fango, neve e polvere, tutti fattori che tendono a incrostarsi tra pneumatici e cerchioni.
Gli autolavaggi di solito utilizzano getti d’acqua ad alta pressione orientati verso i copertoni, per eliminare anche tutti i residui incastrati all’interno del battistrada.
Nel momento in cui vengono lavate le gomme, può essere utile controllare anche la loro pressione, che deve mantenere i valori indicati dal produttore.
Per prendersi adeguatamente cura del veicolo, può essere utile passare un panno asciutto con cera su eventuali aloni della carrozzeria: questa metodica viene sfruttata anche per eliminare piccoli graffi superficiali, abrasioni o sfregamenti con altri veicoli responsabili di visibili striature.
Un altro punto critico della vettura è costituito dai fanali, che richiedono una pulizia particolarmente accurata per garantire una totale visibilità delle luci, sia anteriori che posteriori.
Un’auto pulita non deve avere nessuna macchia, neppure di piccole dimensioni, dato che la lucentezza della carrozzeria potrebbe risentirne.
I paraurti, che solitamente presentano notevoli accumuli di polvere e fango, possono essere asciugati con un panno in microfibra da strofinare delicatamente dopo il lavaggio.
Una particolare attenzione deve essere riservata agli specchietti retrovisori, che devono mantenersi perfettamente puliti per consentire al conducente la massima visibilità.
Vantaggi di lavare la macchina all’autolavaggio
Per realizzare un perfetto trattamento di pulizia di una vettura, è determinante valutare anche la qualità dei detergenti utilizzati.
Attualmente le miscele che trovano maggiore impiego contengono speciali shampoo neutri, uniti a una piccola concentrazione di cera liquida, che serve per aumentare lo splendore della carrozzeria.
La consistenza delle fibre sintetiche che costituiscono i rulli, deve essere di media entità poiché da un lato garantisce la completa eliminazione di polvere, detriti e sporcizia, e d’altro lato rispetta le caratteristiche strutturali della scocca.
Chi vuole perfezionare ulteriormente il trattamento di autolavaggio, può ripassare gli esterni con un panno in pelle scamosciata, che serve non soltanto per lucidare ma anche per eliminare qualsiasi traccia di umidità o vapore derivante dalle procedure con acqua.
Anche i panni in microfibra svolgono l’analoga funzione di evitare la formazione di graffi e piccole abrasioni, che potrebbero essere provocate dall’uso di materiali più ruvidi.
Nella scelta del miglior trattamento di autolavaggio, è necessario valutare anche il tipo di procedure che non impattano eccessivamente sull’ambiente per non aumentare le emissioni inquinanti, pertanto è preferibile orientarsi verso trattamenti unicamente a base di acqua oppure con bassi dosaggi di detergenti neutri.
Tra i prodotti di ultima generazione vi sono i detergenti ecologici, che oltre a pulire perfettamente il veicolo e a rispettare l’ecosistema, sono in grado di proteggere la carrozzeria dagli agenti atmosferici, conservandola inalterata più a lungo.
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