Bertha Benz è la donna che ha fatto la storia dell’automobile. Dotata di grande competenza e tenacia, non è solo moglie di Carl Benz ma prima di tutto sua socia, finanziando tutto il processo di sviluppo dell’auto. Una donna che, in un’epoca ancora difficile, ha lottato per affermarsi e difendere le sue idee.
Chi è Bertha?
Bertha Ringer nasce nel 1849 nel Granducato di Badenda, in una famiglia facoltosa e in un periodo storico in cui alle donne è ancora limitata la possibilità di proseguire gli studi e di ambire a una posizione di rilievo fuori dal contesto familiare, seguendo percorsi professionali. Nonostante questo Bertha, fin dalla tenera età, coltiva la sua curiosità e i suoi interessi, senza arrendersi a ruoli precostituiti o imposti.
L’incontro e il matrimonio con Carl Benz
Bertha è una ragazza molto intelligente e ha comunque una posizione sociale privilegiata, molto ambita da svariati pretendenti di “buona famiglia”. Ma un giorno del 1869 il destino cambia la strada a cui sicuramente è destinata e la fa incontrare con il giovane ingegnere squattrinato Carl Benz, durante un’escursione in pullman organizzata dal club “Eintracht”. Proprio in questa gita, Carl le racconta del suo progetto di una carrozza senza cavalli su cui sta lavorando.
Bertha decide di sposare Carl nonostante gli avvertimenti e consigli del padre, che con il lavoro e operazioni oculate ha creato una situazione di benessere e agio per tutta la famiglia. Il matrimonio senza delle solide basi economiche non è ben visto dalla famiglia di Bertha, Carl non può mantenere il tenore di vita a cui lei è abituata ma questo non dissuade Bertha dalla sua decisione di condividerne la vita e le scelte professionali: ancora prima del matrimonio investe la sua dote per costituire la società dei Benz.
La società Benz e gli anni difficili
I primi anni di questa avventura professionale sono molto difficili, il marito di Bertha è un talento nel design ma non altrettanto negli affari, per questo motivo la situazione finanziaria della giovane coppia tracolla. Nonostante le difficoltà mai vissute prima, la derisione e le fragilità psicologiche del marito, Bertha non si arrende e continua a essere il pilastro della famiglia, che nel frattempo sta crescendo, e dell’impresa.
La tenacia che cambia tutto.
Dopo anni di lavoro e lotta per stare a galla, il 29 gennaio 1886, la famiglia Benz registra il brevetto dell’Automobile ma in un primo momento nessuno sembra essere interessato all’acquisto. Una delusione che avrebbe potuto cambiare le storia se Bertha non avesse preso in mano la situazione con la sua determinazione: decide infatti di dimostrare il valore di questa invenzione intraprendendo un viaggio a lunga distanza, quasi 100 km, da Mannheim a Pforzheim.
Il viaggio di Bertha non è privo di difficoltà ma riesce a portare un’incredibile visibilità al progetto dei Benz e nel giro di poco tempo i mezzi di trasporto dotati di propulsore a scoppio entrano a far parte della quotidianità.
Bertha muore il 5 maggio 1944 a Ladenburg (Germania).
Nel 2008, in suo onore, viene creata la Bertha Benz Memorial Route, una strada turistica di 194 km che passa per i luoghi attraversati da Bertha.
Mercedes Benz, la casa automobilistica che da qui ha origine, ha dedicato a Bertha una sezione online alla sua vita e uno short movie emozionante a ricordo di questa donna incredibile che ha rivoluzionato le nostre vite ma che forse ancora pochi conoscono.