Sei ancora indeciso su cosa fare a Pasqua: terme, tour in città o trekking nel bosco? Per queste vacanze abbiamo deciso di farti fare tutto questo. Quattro giorni in cui vedrai una bellissima città storica, terme nascoste tra boschi e paesaggi incantevoli.
Prepara la valigia, fai il pieno di benzina al distributore Aquila più vicino a te, e parti in direzione “Maremma”.
Itinerario in Maremma: 5 terme fantastiche in maremma
Se per te relax è sinonimo di terme, la Toscana – e in particolare la Maremma – è il luogo perfetto per le tue prossime vacanze. La Toscana è infatti una terra ricchissima di sorgenti termali, attorno alle quali sono stati costruiti centri benessere con strutture all’avanguardia, che sapientemente hanno unito le migliori tecnologie a un attento recupero del patrimonio paesaggistico. In Maremma, puoi trovare le stazioni termali di Saturnia, Venturina e Sorano e un po’ più fuori le terme di Bagno Vignoni e di Petriolo. Tutte diverse tra loro per paesaggio e per la tipologia delle acque.
TERME DI SATURNIA
Le Terme di Saturnia sono piscine naturali d’acqua sulfurea; tra le più famose al mondo per le loro benefiche proprietà nella cura della pelle, dell’apparato respiratorio e muscolo-scheletrico, ma anche per il loro magnifico paesaggio.
TERME DI SORANO
Le Terme di Sorano prendono vita da un torrente e un ruscello del monte della Pieve di Santa Maria dell’Aquila. L’acqua sgorga con una temperatura di 37,5 °C ed è ricca di magnesio, calcio e zinco, dalle notevoli proprietà depurative e particolarmente indicata per le cure di dermatologia, reumatologia e malattie vascolari leggere.
TERME DI VENTURINA
Il Parco Termale di Venturina si trovano su due diverse sorgenti termali di acque alcalino-terose ricche di zolfo a circa 36°, circondate della Val di Cornia, da cui si può godere la vista del mare. La particolarità di queste acque è quella di scorrere in un immenso fiume sotterraneo lungo il quale si arricchiscono dei minerali contenuti nelle rocce calcaree, da cui fuoriescono in maniera del tutto naturale in due crateri.
TERME BAGNO VIGNONI
Non è più possibile bagnarsi nella vasca di Bagno Vignoni, ma se si vuole godere liberamente delle acque termali si può raggiungere, nella parte bassa del Parco dei Mulini, una vasca scavata nella roccia cui i depositi di calcare regalano mille sfumature di verde diverso.
TERME DI PETRIOLO
Le vasche termali di Petriolo sono alimentate da acqua ipertermale a +43°C che scaturisce dalla sorgente del torrente Farma. Il forte odore di zolfo che emana è dovuto alla presenza di idrogeno solforato in concentrazione notevoli; inoltre è ricca di anidride carbonica libera, calcio, fluoro, ioni cloruro, solfato ed idrogeno carbonato.
Cosa vedere in Maremma: tra mare, terme e paesaggi mozzafiato
Finalmente totale relax: durante questo tour di 4 giorni in Maremma, potrai – con molta calma – assaporare ed esplorare luoghi incontaminati e percorsi naturalistici di straordinaria bellezza. Potrebbe essere una buona idea anche trascorrere la Pasqua in Maremma.
1. Primo giorno: Parco naturale dell’Uccellina
Il Parco naturale dell’Uccellina si estende a perdita d’occhio sul tratto costiero tirrenico, arrivando fino alla statale Aurelia. È un territorio ricco di ecosistemi dove ambienti naturali e selvaggi si intrecciano con i “luoghi dell’uomo”, in un equilibrio che ci regala ancora oggi una grande biodiversità.
Nel parco della Maremma è possibile osservare cinghiali, caprioli e daini; raramente anche il lupo, il gatto selvatico e la martora. Il Parco della Maremma, inoltre, ospita oltre 270 specie di uccelli e le sue aree umide sono un’importantissima area di svernamento per numerose specie di uccelli acquatici.
Il Parco è aperto tutto l’anno, tutti i giorni della settimana. Gli itinerari possono essere percorsi sia singolarmente che in gruppo, accompagnati o meno da una guida, in base al periodo dell’anno. Sarà necessario mettere in valigia: scarponi da trekking o comunque scarpe comode e chiuse; un k-way, un cappello e una lozione antizanzare che, soprattutto in certi periodi dell’anno, può essere molto utile.
2. Secondo giorno: Grosseto
Grosseto è una città in cui è possibile leggervi la sua storia semplicemente passeggiando lungo il suo centro storico. Le antiche mure medievali, dal perimetro esagonale, ci accompagnano alla piazza del Duomo, dove spicca la notevole facciata in marmi bianchi e rosa della Cattedrale di San Lorenzo.
Di stile gotico, invece, è il Palazzo Aldobrandeschi, sede della Provincia. La sua origine risale all’epoca medievale. Soffermati un momento ad osservare le finestre a bifora e a trifora caratterizzate da archi a sesto acuto, la merlatura e l’uso del travertino e dei mattoni, tipici anche degli edifici pubblici del gotico senese.
3. Terzo giorno: Terme di Petriolo
Le Terme di Petriolo sono caratterizzate da un paesaggio prevalentemente collinare, immerse nella riserva naturale del Basso Merse, in uno scenario incantato tra boschi e colline, dove pace e silenzio rimandano ad atmosfere primordiali fuori dal tempo.
Le vasche termali del Petriolo sono alimentate da acqua ipertermale +43°C che scaturisce dalla sorgente situata sulla riva del torrente Farma. Il forte odore di zolfo che emana è dovuto alla presenza di idrogeno solforato in concentrazione notevoli.
L’acqua termale delle Terme di Petriolo è ricca di anidride carbonica, calcio, fluoro, ioni cloruro, solfato e idrogeno carbonato, e questo le conferisce molteplici proprietà salutari e benefiche. Riduce la rigidità muscolare, allevia il dolore e ha un effetto antinfiammatorio sulle varie forme di artrosi diffusa. Stanchi per la lunga giornata di relax vi suggeriamo di visitare il piccolo borgo di Pari: un gioiello incastonato nella pietra.
4. Quarto giorno: Sovicille
L’ultimo giorno di relax ti consigliamo di fermati a Sovicille: un comune che fa parte della Montagnola senese, una zona collinare dove ci sono boschi di leccio, roverella e acero. Qui si trova
Ma c’è un altro luogo che devi vedere a Sovicille: il Castello di Montarrenti, edificato intorno al VIII secolo, del quale restano due torri con finestre gotiche e una parte della cinta muraria. In questo antico castello è possibile visitare Osservatorio Astronomico, per ammirare il cielo stellato e saperne di più sul cosmo. L’Osservatorio è aperto il secondo e il quarto venerdì di ogni mese alle 21:30, su prenotazione.
Il Ponte della Pia è un luogo da visitare per via della leggenda cui è legato: la nobildonna senese Pia de’ Tolomei, vedova di Baldo d’Aldobrandino dei Tolomei e moglie di Nello d’Inghiramo, il quale invaghito di un’altra donna accusò Pia di tradimento, gettandola da una rupe. Secondo la leggenda, il suo fantasma appare su questo ponte durante le notti di luna piena, completamente vestito di bianco, e lo attraversa senza toccare terra.
Leggende a parte, se vuoi conoscere lo stile di vita contadino delle colline della Val di Merse, prenota una visita al Museo Etnografico del Bosco e della Mezzadria, situato nel borgo di Orgia. È un museo unico, testimonianza del rapporto tra bosco e uomo, e che offre anche una mappa dei sentieri percorribili nei dintorni per chi volesse immergersi completamente nella natura incontaminata.
Il museo è aperto il venerdì e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.
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